I rituali di fondazione nel mondo etrusco tra Storia Romana e Archeologia. Problemi di metodo e prospettiva storico-religiosa - Silvia Fogliazza

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    Descrizione:

    Collana: Le religioni e la storia, 6
    Isbn: 978-88-5491-572-5
    Materie: Storia delle religioni
    Formato: 17x24
    Pagine: 272

    “I Rituali di fondazione nel mondo etrusco tra Storia Romana e Archeologia” offre un’indagine innovativa sui rituali che accompagnarono la nascita degli insediamenti etruschi, spesso oscurati dalla tradizione sulla fondazione di Roma. Basandosi su nuovi dati archeologici e un approccio storico-comparativo, il volume propone una rilettura metodologica che distingue le specificità etrusche dai modelli romani. Attraverso lo studio di piattaforme augurali, pozzi di fondazione, confini “sacri” ed entità extraumane coinvolte nei riti, l’opera restituisce alla cultura etrusca la sua autonomia interpretativa, evidenziandone la varietà e la complessità rituale, e dimostrando le potenzialità del dialogo interdisciplinare tra l’Archeologia e la Storia delle Religioni.

    Sommario:

    Dominique Briquel, Préface : Urbe condebant Etrusco ritu. De la nécessité de ne pas se
    fonder uniquement sur la tradition romaine

    Avvertenze e ringraziamenti

    Capitolo I
    L’Etruscologia tra la Storia Romana e l’Archeologia.
    Problemi di metodo e prospettiva storico-religiosa
    1. Il dibattito sulle origini di Roma
    2. La fondazione dell’Urbs e la sua presunta origine etrusca
    3. L’archeologia dei riti di fondazione etruschi
    4. Gli archeologi e la Storia delle Religioni: problemi di metodo
         4.1. Il fascino di Mircea Eliade
         4.2. La proiezione di Roma sull’Etruria
    5. La comparazione storico-religiosa

    Capitolo II
    Le c.d. piattaforme augurali etrusche
    1. Divinazione etrusca. l’importanza degli orientamenti
         1.1. L’“auguraculum”
         1.2. L’oinoscopia
         1.3. L’“extispicium”
         1.4. Le fonti sulla divisione del cielo
              1.4.1. Il fegato di Piacenza
              1.4.2. Il c.d. “pantheon” di Martianus Capella
         1.5. L’ars fulguratoria e le sedici sedi divine
         1.6. L’orientamento dei templa etruschi
    2. “Auguracula” – problemi interpretativi
    3. Le piattaforme etrusche
    4. L’“extispicium” etrusco e i riti di fondazione
    5. Esame diacronico delle piattaforme etrusche
    6. I confronti con il mondo italico
    6.1. Meggiaro
    6.2. Cosa
    6.3. Bantia e Lavello
    7. La forma del c.d. auguraculum

    Capitolo III
    Il pozzo di fondazione
    1. Il problema delle fonti antiche
    1.1. Il “mundus” secondo gli archeologi
    1.2. Il “mundus” nelle fonti antiche
    1.3. Approcci critici all’interpretazione delle fonti
    2. Analisi della documentazione archeologica
    2.1. Le fenditure naturali
    2.1.1. Tarquinia
    2.1.2. Monte Bibele
    2.1.3. Cosa
    2.2. I pozzi e le cisterne
    2.2.1. Servirola
    2.2.2. Marzabotto
    2.2.3. Verucchio
    2.2.4. Bolsena
    2.2.5. Pompei
    2.2.6. Norba
    2.2.7. Praeneste
    2.2.8. Il problema delle strutture a tholos
    2.2.9. Pontecagnano
    3. Il deposito di fondazione etrusco

    Cap. IV
    Le delimitazioni
    1. I limiti della città etrusca
    2. Il problema delle fonti letterarie
    3. Il frammento di Vegoia
    4. Analisi dei dati archeologici di ambito etrusco

    Capitolo V
    Entità sacre e fondazione
    1. Gli esseri extraumani associati ai confini
    1.1. Selvans
    1.2. Culśanś
    1.3. Tinia
    2. Le entità sacre delle fondazioni urbane
    2.1. Vei
    2.1.1. Le attestazioni a Servirola
    2.1.2. Il culto funerario
    2.2. Le entità sacre associate a Vei
    2.2.1. Apa
    2.2.2. Uni
    2.2.3. Demeter e Hercle
    2.2.4. Le entità sacre dei santuari emporici
    2.2.5. Gli esseri sacri del Fanum Voltumnae
    2.3. Il contesto storico tra il VI e il V sec. a.C.
    2.4. Vei e Demeter – differenze importanti
    2.5. Possibili strutture thesmophoriche in Etruria
    2.6. Un’entità sacra polifunzionale
    2.7. Sovrapposizioni e traduzioni
    3. Un principio maschile al fianco di Vei
    3.1. Chi era Dis Pater?
    3.2. Un “paredro” per Vei
    3.3. Il lupo, l’“alterità”, gli inferi
    4. Analisi diacronica dei culti della sfera sotterranea

    Capitolo VI
    Riti che fondano
    1. La fondazione
    2. Esempi etruschi
    3. La fondazione degli abitati
    4. Affinità e differenze fra centri etruschi
    5. L’importanza degli esseri sacri catactoni
    6. Le peculiarità della cultura etrusca
    6.1. Contesti geografico-territoriali e sociali
    6.2. L’ambito politico
    6.3. Le “religioni” etrusche
    6.3.1. La divinazione
    6.3.2. La sfera sotterranea
    6.3.3. I racconti sacri sulla fondazione
    6.3.4. La sacralità dei confini
    6.4. Visioni del mondo

    Un problema aperto

    Bibliografia

    Indice dei nomi