Suoni e strumenti musicali nel mondo antico per un sistema disciplinare e metodologico integrato - a cura di Giovanna Casali, Alessia Zangrando, Paola Dess
di
- Anno Edizione:
- 2024
- Argomento:
- Archeologia e tutela del patrimonio archeologico - Saggi e Ricerche
- ISBN:
- 9788891331403
Descrizione:
Studia Archaeologica, 265
280 pp., 18 ill. col.
Brossura, 17 x 24 cm
Focus del volume sono i realia, gli strumenti musicali e gli oggetti sonori custoditi nei musei, e la loro rappresentazione. Essi sono parte di una cultura musicale, solo in apparenza perduta, dei popoli a cui sono appartenuti. Per comprendere il significato che essi avevano nel mondo antico è necessario condividere metodologie e prospettive multi e interdisciplinari che consentano sia la valorizzazione di indicatori di attività connesse al suono, alla musica e alla danza nel record archeologico, sia la lettura contestualizzata del bene musicale come componente significativa del reperto. Il volume è un innovativo esempio di dialogo tra discipline musicologiche, archeologiche, fisiche e ingegneristiche che offre al lettore non solo una prospettiva sulla musica dell’antichità e sulle modalità di fruizione e di trasmissione, ma una più ampia prospettiva culturale, rispetto alla quale porsi in ascolto per comprendere e valorizzare l’uomo e l’umano.
The focus of this volume is on realia, musical instruments and sounding objects kept in museums, and their representation. They are part of a musical culture, only apparently lost, of the peoples to which they belonged. To understand the significance they had in the ancient world, it is necessary to share multi and interdisciplinary methodologies and perspectives that allow both the valorisation of indicators of activities related to sound, music and dance in the archaeological record and the contextualised reading of the musical object as a significant component of the artifact. The book is an innovative example of dialogue between musicological, archaeological, physical and engineering disciplines that offers the reader not only a perspective on the music of antiquity and the ways in which it is used and transmitted, but a broader cultural perspective, against which to listen in order to understand and value man and the human.