Descrizione di Pompei nella sua Storia e nelle sue Regioni - Giuseppe Fiorelli (QNBP, series minor, 14)

a cura di Laurentino Garcia y Garcia

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  • Prezzo: € 55.00
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    Descrizione:

    F.to 17x24, brosss. edit., 290 pp., con 34  ill.ni a coll. di Giacinto Gigante

    In  appendice: Le vie pubbliche fuori le mura di Pompei

    La più importante guida mai stampata su Pompei, ancora
    fondamentale per la sua contestualizzazione storica e per la
    descrizione degli scavi eseguiti fino al 1875. Giuseppe Fiorelli
    dal 1872 al 1875 lavorò instancabilmente a quest’opera al
    fine di renderla perfetta, anche se non esenta di qualche errore. Fu
    questa la prima guida scientifica di Pompei, forse anche a motivo
    dell’apertura al pubblico degli scavi, fortemente voluta da Fiorelli.
    Egli infatti ne fu direttore dal 1860 al 1875 e diede la possibilità a tutti,
    pagando un biglietto di ingresso, di poter vistare l’area archeologica,
    non più riservando l’onore solo a pochi eletti aristocratici. Ma soprattutto
    la guida presentava la sua fondamentale suddivisione in regiones
    (quartieri) e insuale (isolati) della città sepolta dal Vesuvio nel 79 d.C.,
    con lo scopo di poter localizzare con precisione ogni edificio, ogni reperto,
    ogni cadavere ritrovati anche prima di lui (per quanto possibile)
    e di interrompere la disordinata pratica di ammassare oggetti preziosi,
    spesso slegati dal loro contesto, con una perdita immensa di informazioni.
    Tale suddivisione rese anche più agevole e decodificata la visita
    dei turisti, che potevano muoversi tra i monumenti e le domus con uno
    strumento topografico di straordinaria efficacia. In tale ottica di apertura
    e condivisione degli studi pompeiani con il resto del mondo, Fiorelli
    diede vita anche alla Scuola Archeologica di Pompei dove, per un certo
    periodo, fu possibile apprendere il metodo rigoroso di scavo messo in
    atto dall’archeologo. Alla grande competenza, egli dunque seppe unire
    anche l’intuizione. Come nel caso della “tecnica dei calchi” da lui inventata
    colando gesso liquido nel vuoto lasciato da corpi e oggetti nella
    cenere che li ricoprì durante l’eruzione. La guida è qui riproposta in
    edizione anastatica per rispettare al meglio le scelte editoriali e redazionali
    dall’autore, tra cui le varie connessioni intertestuali degli apparati,
    strumenti preziosi ancora oggi per una lettura ottimale dei libri cartacei.