Al di là. Gli uomini, gli dèi, la morte in contesto fenicio - Giuseppe Garbati

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    Descrizione:

    Collana: Le religioni e la storia, 5

    Formato: 17x24
    Pagine: 208

    Gli dèi proteggono dalla morte, custodiscono gli uomini nella morte, difendendone il riposo. Ma anche gli dèi possono avvicinarsi pericolosamente alla soglia che separa la vita dall'aldilà, fino a scomparire negli Inferi (sia pure per poi tornare). Non sempre, tuttavia, l'universo dei morti, divinità comprese, si presenta temibile e spaventoso; dalla terra, infatti, germogliano le colture, la cui abbondanza è anch'essa espressione delle potenze sovrumane. A simili tematiche è dedicato questo libro: protagonisti sono gli uomi, gli dèi e la morte, analizzati come componenti dinamiche di quei percosi che l'uomo intraprese nell'Antichità per elaborare culturalmente il decesso, provando in qualche modo a gestirlo e a controllarlo. Al centro dell'indagine si collocano i Fenici, le cui variegate comunità, tra l'Oriente e l'Occidente mediterraneo del I millennio a.C., formularono diverse soluzioni per affrontare la morte, sulla base degli specifici quadri culturali di riferimento.

    Sommario:


    Corinne Bonnet, Préface. « On ne se lasse jamais des bonnes choses

    Introduzione
    1. Gli dèi fenici e la morte
    2. Una “raccolta di dèi”

    Capitolo I
    In difesa dell’ordine
    1. Il dio-re e la morte
    2. Crisi e trasformazione, ovvero anche un dio “muore”
    2.1. Un uomo, un dio
    2.2. Il “Signore”, gli antenati e la morte a Ugarit
    2.3. Melqart tra Baal e i Rapiuma
    3. Fondare e morire. Una questione di equilibri
    4. Vincere la morte

    Capitolo II
    In bilico, ovvero la morte rinviata
    1. In bilico
    2. Il principe che sempre protegge
    2.1. Tra la vita e la morte
    3. Un dio tra i morti; i morti per i vivi. Il tempio di “Bes” a Bitia
    3.1. La mareggiata del 1926
    3.2. Il tempio e la necropoli di Bitia: problemi di inquadramento
    3.3. Il dio e i morti che curano
    3.4. La morte rinviata
    4. Eshmun. Protezione nella morte e protezione dalla morte

    Capitolo III
    La morte votiva, la morte utile
    1. Gli dèi dei bambini
    2. La morte nel santuario
    3. I bambini votati
    3.1. La selezione dei bambini e il bambino “fatto dono”
    3.2. Il silenzio del bambino
    4. La morte “utile”
    5. Divini genitori
    6. La morte votiva

    Capitolo IV
    Gli Inferi “al femminile”
    1. Dee d’Africa
    2. La “Signora del vivere”
    2.1. La dea, il devoto, il morto
    3. Le dee, la terra e il sottosuolo
    3.1. La “madre” e la “Signora del penetrale”
    3.2. La “Regina della terra”
    4. I nomi delle dee
    5. Gli Inferi (?) “al femminile”
    5.1. “Il grano proviene dai morti”

    Capitolo V
    Il Signore, il Re e la morte
    1. Proteggere i morti
    2. Il sepolcro, le spoglie e gli dèi
    3. Codici di comunicazione
    4. Nell’ombra: il Signore e il Re
    4.1. Il “Signore potente” e…
    4.2. … il “Re potente”
    4.3. Ambigue corrispondenze
    5. Dèi dei vivi, dèi dei morti

    Appendice
    Un “discutibile” Re degli Inferi
    1. Un (altro) re divino
    2. Milkashtart da Oriente a Occidente
    3. Tra Ashtarot e Astarte

    Capitolo VI
    Gli uomini, gli dèi, la morte
    1. Il “triplice dato antropologico della morte” (fenicia)
    2. Le facce della morte
    3. L’oltretomba e le morfologie divine
    4. I sistemi di comunicazione
    5. Al di là

    Abbreviazioni bibliografiche