MARIA GRAHAM Una donna oltre il suo tempo - Mario Giagnori (DM 20)
di
- Anno Edizione:
- 2022
- Collana/Rivista:
- Damnatio Memoriae - DM
- Argomento:
- Biografie e carteggi
- ISBN:
- 978-88-97805-26-7
Prezzo: € 30.00
Descrizione:
In 8°, bross. edit. con bandelle, 344 pp.
L’incredibile storia di una donna straordinaria, Maria Graham. Benché fin dall’adolescenza fosse afflitta dalla tubercolosi, non esitò ad avventurarsi in lunghi viaggi per nave o in carrozza per visitare la gran parte dell’Europa, tra cui naturalmente l’Italia, il Sudafrica, l’India, Ceylon, il Brasile e il Cile. Nella vita rifiutò che il destino fosse quello predestinato al suo sesso. In un mondo dove le donne potevano essere mogli, figlie, madri, vedove o eventualmente amanti, mai comunque un soggetto della storia, Maria Graham osò sfidare le convenzioni per affermare sempre e dovunque la sua indipendenza. Fu il genuino prodotto al femminile del secolo dei Lumi, la risposta ribelle al conformismo che ingessava la Gran Bretagna e ancora di più il resto del mondo. Una voce rara a quei tempi. Soggiornò per due anni in Italia, visitando la penisola dalla Sicilia al Veneto. Soggiornò anche in Cile e in Brasile. A Maria Graham non bastò fare la turista, ma dimorava nei luoghi con una vera sete di conoscenza, studiando gli usi e i costumi di ogni paese visitato. Nel mondo è conosciuta principalmente per i libri di
viaggio, in cui raccontò ciò che vedeva in maniera lucida e analitica, evitando ogni sentimentalismo; ma produsse anche libri di storia, d’arte, di botanica, materie sulle quali aveva una conoscenza tutt’altro che superficiale. Tradusse dal francese, dal tedesco e dall’italiano, lingue che conosceva benissimo. Ebbe anche una breve liaison con Ugo Foscolo, al quale stava traducendo una sua opera. Nell’ultima fase della vita scrisse libri per bambini, uno dei quali pubblicato fino alla prima metà del Novecento, € 30,00 con milioni di copie vendute.
Autore:
Mario Giagnori ha lavorato per trent’anni nel settore Beni Culturali della Città Metropolitana di Roma, occupandosi del restauro di chiese, castelli e palazzi storici di Roma e provincia. Appassionato di fotografia, ha esposto in alcune mostre a Palazzo Braschi e alla Galleria Rondanini di Roma. Le sue fotografie sono presenti nel volume “Dall’Abbandono al Riuso” (Savelli Editore 1990). Ha realizzato monografie fotografiche su “La rocca di Subiaco” (Subiaco 1989) e “L’affresco absidale di Santa Maria Assunta in Trevignano Romano” (Edizioni Clear 2004). Dal 1990 si è interessato alla storia di San Gregorio da Sassola (Roma), suo paese natale, pubblicando “Storie Minime, vita quotidiana nel Seicento” (Aletti Editore 2007), “Una città ideale del Seicento” (Aefula 2008), e “Un
secolo di fotografie” (Comune di San Gregorio da Sassola 2013), curando la conseguente mostra al castello Brancaccio di San Gregorio da Sassola. Da circa dieci anni collabora con la rivista Aequa, con articoli di storia urbanistica e sociale.
L’incredibile storia di una donna straordinaria, Maria Graham. Benché fin dall’adolescenza fosse afflitta dalla tubercolosi, non esitò ad avventurarsi in lunghi viaggi per nave o in carrozza per visitare la gran parte dell’Europa, tra cui naturalmente l’Italia, il Sudafrica, l’India, Ceylon, il Brasile e il Cile. Nella vita rifiutò che il destino fosse quello predestinato al suo sesso. In un mondo dove le donne potevano essere mogli, figlie, madri, vedove o eventualmente amanti, mai comunque un soggetto della storia, Maria Graham osò sfidare le convenzioni per affermare sempre e dovunque la sua indipendenza. Fu il genuino prodotto al femminile del secolo dei Lumi, la risposta ribelle al conformismo che ingessava la Gran Bretagna e ancora di più il resto del mondo. Una voce rara a quei tempi. Soggiornò per due anni in Italia, visitando la penisola dalla Sicilia al Veneto. Soggiornò anche in Cile e in Brasile. A Maria Graham non bastò fare la turista, ma dimorava nei luoghi con una vera sete di conoscenza, studiando gli usi e i costumi di ogni paese visitato. Nel mondo è conosciuta principalmente per i libri di
viaggio, in cui raccontò ciò che vedeva in maniera lucida e analitica, evitando ogni sentimentalismo; ma produsse anche libri di storia, d’arte, di botanica, materie sulle quali aveva una conoscenza tutt’altro che superficiale. Tradusse dal francese, dal tedesco e dall’italiano, lingue che conosceva benissimo. Ebbe anche una breve liaison con Ugo Foscolo, al quale stava traducendo una sua opera. Nell’ultima fase della vita scrisse libri per bambini, uno dei quali pubblicato fino alla prima metà del Novecento, € 30,00 con milioni di copie vendute.
Autore:
Mario Giagnori ha lavorato per trent’anni nel settore Beni Culturali della Città Metropolitana di Roma, occupandosi del restauro di chiese, castelli e palazzi storici di Roma e provincia. Appassionato di fotografia, ha esposto in alcune mostre a Palazzo Braschi e alla Galleria Rondanini di Roma. Le sue fotografie sono presenti nel volume “Dall’Abbandono al Riuso” (Savelli Editore 1990). Ha realizzato monografie fotografiche su “La rocca di Subiaco” (Subiaco 1989) e “L’affresco absidale di Santa Maria Assunta in Trevignano Romano” (Edizioni Clear 2004). Dal 1990 si è interessato alla storia di San Gregorio da Sassola (Roma), suo paese natale, pubblicando “Storie Minime, vita quotidiana nel Seicento” (Aletti Editore 2007), “Una città ideale del Seicento” (Aefula 2008), e “Un
secolo di fotografie” (Comune di San Gregorio da Sassola 2013), curando la conseguente mostra al castello Brancaccio di San Gregorio da Sassola. Da circa dieci anni collabora con la rivista Aequa, con articoli di storia urbanistica e sociale.