Venustas. Grazia e bellezza a Pompei - a cura di Massimo Osanna e Grete Stefani - Catalogo Mostra alla Palestra grande - dal 31 luglio 2020 al 31 gennaio 2021

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  • Prezzo: € 20.00
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    Descrizione:

    Pagine 168


    … anelli, collane, bracciali, orecchini e gemme che i pompeiani portarono con sé nel tentativo disperato di sfuggire alla tragica eruzione del vesuvio del 79 d.c., e statue delle muse polymnia, la musa della poesia sacra ed erato, la musa della poesia amorosa costituiscono il cuore di venustas mostra pensata come un approfondimento di un percorso di ricerca avviato lo scorso anno con vanity, un confronto tra i gioielli del mondo greco e quelli di pompei. venustas – termine con il quale si indicava la bellezza, la grazia, l’eleganza, il decoro ma anche la gioia – ci ricorda la “bellezza della mente” e l’importanza di avere uno spirito saldo, che faccia da sostegno alla bellezza perché “solo lo spirito rimane intatto fino alla morte” [ovidio].

    Creme, trucchi, bagni di profumo, specchi per ammirarsi, ornamenti per abiti e gioielli, amuleti, statuette e preziosi dedicati agli dei. Oggetti di vezzo e di moda per inseguire un’ideale di perfezione e bellezza. Oggi come nell’antichità.

    VENUSTAS in una sola parola. Ovvero la “bellezza, la grazia, l’eleganza, il fascino”. Il termine latino riassume perfettamente questi ideali ricercati e ambiti, in particolare dal mondo femminile in ogni epoca, e dà nome alla ricca esposizione che apre al pubblico alla Palestra grande (portico orientale) degli scavi di Pompei, il 31 luglio 2020 fino al 31 gennaio 2021.

    Ingresso mostra dal portico di Moregine. L’accesso alla mostra e’ garantita anche alle persone con difficoltà motoria

    Un’immersione in quelli che erano i canoni e i gusti estetici delle popolazioni dell’area vesuviana in epoche antiche (dall’ VIII/VII sec a. C. al I sec. d. C.), sulla base dei reperti, circa 300, rinvenuti nei vari siti del Parco Archeologico di Pompei: il villaggio protostorico di Poggiomarino, le necropoli protostoriche di Striano e quella di Età Arcaica di Stabia, i santuari di Pompei e di Stabia, le ville di Oplontis e Terzigno, ed infine l’abitato dell’antica Pompei ed il suo circondario.

    Uno sguardo a un aspetto della vita quotidiana delle epoche passate, quello della bellezza e della gioia di vivere, interrotta con violenza dalla furia del Vesuvio.