IN VIAGGIO VERSO IL MODERNO Figure di emigranti nella letteratura italiana tra Otto e Novecento - Luigi Cepparrone
di
- Anno Edizione:
- 2020
- Casa Editrice:
- ETS Edizioni - Pisa
- Argomento:
- Arte e storia dell'arte
- ISBN:
- 9788846757975
Descrizione:
Formato: cm.15x22
Anno: 2020
Da qualche decennio si discute in Italia della necessità di un incontro tra letteratura e antropologia, senza che tra le due discipline sia riuscito a decollare un vero dialogo. L’autore prova a fare il punto su questo dialogo e poi analizza in una prospettiva antropologica alcuni testi significativi della letteratura italiana, tra i quali i Promessi Sposi e I Malavoglia. Le analisi sono focalizzate intorno ad alcune figure di emigranti, studiate non tanto nell’ottica della critica tematica, quanto nella prospettiva di una valutazione della funzione da loro svolta nell’immaginario letterario. Lo scopo è di analizzare il compito che gli scrittori hanno assegnato a queste figure nella costruzione di narrazioni che avevano la finalità di raccontare il mutamento di aspetti significativi della società che si avvia verso il moderno. Dopo un primo capitolo teorico, dedicato ai rapporti tra letteratura e antropologia, si studia il racconto del passaggio da una società arcaica verso la modernità attraverso le vicissitudini di due personaggi emblematici della nostra letteratura: Renzo Tramaglino e ’Ntoni Malavoglia. L’ultimo capitolo è dedicato all’esame di alcuni testi letterari dell’Ottocento e del Novecento attraverso la categoria dello spaesamento, individuata come metafora della condizione umana contemporanea.
Luigi Cepparrone insegna Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Bergamo. Studia la letteratura europea tra Settecento e Novecento in una prospettiva antropologica. I suoi temi di ricerca vertono sul moderno, la città, la letteratura industriale, la letteratura d’emigrazione, la letteratura educativa dell’Ottocento. Le sue pubblicazioni hanno riguardato vari autori, tra cui C. Cantù, A. Manzoni, G. Verga, R.L. Stevenson, V. Pratolini, G. Testori, Pirandello. Negli ultimi anni ha dedicato una particolare attenzione allo studio delle opere di Edmondo De Amicis, proponendone una nuova lettura. Tra le sue pubblicazioni: Il Portafoglio d’un operaio di Cesare Cantù: morale cattolica e società industriale, in Cesare Cantù e “l’età che fu sua”, a c. di M. Bologna e S. Morgana, Cisalpino, Milano, 2006; L’Illuminismo europeo nell’epistolario di Romualdo De Sterlich, Sestante, Bergamo, 2008; La ginnastica in condominio. Su «Amore e ginnastica» di De Amicis, in «Studi e problemi di critica testuale», n. 80, aprile 2010; Patria e questione sociale nel primo De Amicis, in Aspettando il Risorgimento. Atti del convegno (Siena, 20-21 novembre 2009), a c. di S. Teucci, Cesati, Firenze, 2010; Gli scritti americani di Edmondo De Amicis, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2012; Stevenson emigrante per diletto, in «Intersezioni», a. XXXII, n. 3, dic. 2012; La comédie humaine della periferia milanese: I segreti di Milano di Giovanni Testori, in «Studium Ricerca», a. 114 (gen./feb. 2018), n. 1; L’angelo sulla soglia. Forme di straniamento e critica sociale nella novella Lontano di Luigi Pirandello, in «Pirandelliana», 12, 2018; La complessa tessitura del racconto nelle storie letterarie, in «Un osservatore e testimone attento». L’opera di Remo Ceserani nel suo tempo, a c. di S. Lazzarin e di P. Pellini, Mucchi, Modena, 2018. Ha curato l’edizione dei seguenti testi: Romualdo De Sterlich, Lettere a G. Lami (1750-1768), Jovene, Napoli, 1994; Edmondo De Amicis, La vita militare, Studium, Roma, 2012.