PIETER COECKE VAN AELST. Un arazzo pisano e l’eredità della Granduchessa Vittoria - MOUSAI. Laboratorio di archeologia e storia delle arti (19)
di
- Anno Edizione:
- 2019
- Collana/Rivista:
- MOUSAI. Laboratorio di archeologia e storia delle arti
- Argomento:
- Arte e storia dell'arte
- ISBN:
- 9788846755247
Descrizione:
Pagine: 96, ill. Formato: cm.21x27
Un arazzo dal cartone di uno dei più grandi pittori fiamminghi del primo Cinquecento nella scena centrale, con i bordi ricavati da disegni di uno dei più importati pittori del secondo Cinquecento, tessuto da una delle più quotate arazzerie di Bruxelles tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, fa parte del cospicuo patrimonio tessile conservato nel Museo Nazionale del Palazzo Reale di Pisa. Come vi è arrivato, a chi apparteneva? Il libro oltre a indagare su questi problemi si focalizza sulla personalità artistica di Pieter Coecke van Aelst autore della scena centrale, consente di scoprire l’autore dei disegni per i bordi e precisare alcuni tratti della cultura artistica fiamminga nel corso del Cinquecento. Matilde Stefanini Sorrentino, storica dell’arte, ha compiuto i suoi studi presso l’Università di Pisa, ove è stata cultrice della materia. Fa parte del consiglio direttivo de Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani. Dal 1990 collabora con la rivista Critica d’Arte con contributi che riguardano la storia degli arazzi e delle arazzerie. La sua monografia Arazzi medicei a Pisa (UIA 1993) ha permesso di riscoprire un patrimonio dimenticato, mentre in Di alcuni colori e di alcuni artisti (ETS 2014) si dipana la storia dei pigmenti e coloranti e del loro uso pittorico.