Il verde nel paesaggio storico di Roma Significati di memoria, tutela e valorizzazione - Maria Piera Sette
di
- Anno Edizione:
- 2017
- Casa Editrice:
- Quasar Edizioni - Roma
- Argomento:
- Beni culturali, restauro e tutela del patrimonio culturale
- ISBN:
- 978-88-7140-765-4
Descrizione:
Formato: 21x29,7
Allestimento: Brossura
Numero Pagine: 192
Illustrazioni: in bn + 29 tavole a colori
Dal tentativo di riassumere le molteplici valenze determinate dalla complessità delle ‘stratificazioni’ si evince come non si possa prescindere dal considerare il rapporto che coniuga unitamente architetture e ambiente; ciò che significa concentrare l’attenzione sul quadro d’insieme il quale, espressione del sistema natura-cultura, rappresenta la sintesi dell’organizzazione fisica e formale dei luoghi.
In questa prospettiva risulta ineludibile il riconoscimento dei loro “caratteri identitari” quindi, partendo dallo studio di alcuni casi significativi, si è inteso operare una rilettura del “verde storico” di Roma, vagliato in rapporto alla parallela evoluzione del “concetto di conservazione” e confrontato con le condizioni attuali delle “architetture vegetali” che, in quanto “materia vivente” sono, per loro natura, una realtà dinamica.
Di qui, l’importanza di riflettere sulle particolari ‘questioni’ che le componenti vegetali pongono alle “discipline della conservazione e del restauro” e la necessità di definire correttamente l’“iter” progettuale che deve presiedere alle scelte d’intervento; scelte che investono molteplici aspetti, concettuali, culturali e tecnici, oltre a quelli, molto controversi, della fruizione nel rispetto di una conservazione regolata da un adeguato progetto di manutenzione.
Quindi, ancorché sul piano della conoscenza, la ricerca si è avvalsa delle competenze dei diversi ambiti interessati al tema; varie professionalità che hanno inteso rivedere le metodiche di rilievo, analisi e lettura per renderle compatibili con una realtà, quale quella delle ‘architetture vegetali’, che presenta proprie specificità e fa emergere quei temi che, seppur di ‘dettaglio’, definiscono più percorsi operativi orientati a coniugare “storia” e “contemporaneità”; ciò che significa tratteggiare le relazioni che intercorrono tra aspetti storici, azioni di restauro e criteri di salvaguardia.
Sommario:
Maria Piera Sette, Note introduttive, a margine. Maria Piera Sette, Il ‘verde’ storico a Roma, episodi di ‘continuità’ nella trasformazione. Laura De Carlo, Il rilievo e la rappresentazione delle architetture vegetali. Il caso dei giardini storici. Mariagrazia Agrimi, Inventari forestali per la gestione della vegetazione nelle ville storiche. Rocco Sgherzi, La valutazione del rischio connesso al cedimento degli alberi. Maria Letizia Accorsi, Villa Glori. I luoghi narrano. Maria Vitiello, Villa Corsini al Gianicolo. Trasformazioni polisemiche del verde nella pianificazione ottonovecentesca. Questioni aperte e problemi di restauro. Maria Letizia Accorsi – Ilaria Patriarca, Villa Celimontana. Valenze estetiche e ragioni utilitaristiche dall’Ottocento ad oggi. Un episodio esemplicativo. Marina Docci, Fontane, peschiere e scherzi d’acqua: dal giardino di delizie dei Mattei allo stato attuale. Massimo de Vico Fallani – Genna Negro, Rilievo di Villa Celimontana effettuato nel 1926. Brevi osservazioni sulle caratterizzazioni grafiche e sulle tecniche di rappresentazione. Maria Grazia Turco, Note su un’area a margine di Villa Celimontana. La passeggiata archeologica tra l’Oppio e l’Aventino. Battaglie vinte e perdute. Leonardo Paris, Metodologie di rilievo digitale integrato applicate al verde storico. Matteo Flavio Mancini, Modelli digitali per la rappresentazione del verde. Wissam Wahbeh, Le applicazioni Image-Based Modeling nel rilievo e la rappresentazione degli artefatti. Francesca Pierdominici, Interazione tra l’ambiente GIS e le tecniche di rilevamento. Tavole a colori. Apparati di ricerca. Fonti archivistiche e abbreviazioni. Riferimenti bibliografici. Curricula degli autori.