LA TOMBA INTATTA DELL'ARCHITETTO KHA NELLA NECROPOLI DI TEBE - Ernesto Schiaparelli

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  • Prezzo: € 140.00
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    Descrizione:


    208 pp., 214 tavv. bn,
    cartonato,
    27 x 37 cm


    Nel corso degli scavi a Deir el-Medina, il villaggio operaio connesso
    con le due grandi necropoli regali della Valle delle Regine e della Valle
    dei Re, il grande egittologo Ernesto Schiaparelli scopre nel 1906 la
    tomba intatta dell’architetto Kha e della moglie Merit. Tutti i ricchi
    reperti sono trasferiti a Torino.
    Sulla tomba di Kha, una delle maggiori attrazioni del Museo Egizio di
    Torino e una delle rarissime tombe importanti ritrovata intatta, esiste
    a tutt’oggi solo una pubblicazione, quella del suo scopritore, Ernesto
    Schiaparelli, che oltre vent’anni dopo il ritrovamento pubblicò il volume
    La tomba intatta dell’architetto Cha (1927), tirato in pochissime copie,
    quindi rarissimo fi n dal suo apparire.
    Il testo originale, di grande interesse e di facile lettura, parimenti
    apprezzabile dagli studiosi come dal grande pubblico aff ascinato
    dalle «avventure» dell’archeologia, viene ora riproposto da AdArte in
    un’accuratissima e fedele riedizione; è preceduto da una nota dedicata
    allo scopritore e da un’introduzione di Alessandro Roccati, professore
    Ordinario di Egittologia presso la Facoltà di Lettere dell’Università di
    Torino, che colloca l’opera nell’attualità degli studi moderni.
    Nel libro si legge la descrizione di come fu rinvenuto lo straordinario
    corredo, che conserva intatto il fascino di un arredo unico, nella
    domesticità vissuta di una famiglia signorile e sembra quasi invitare
    il visitatore ad un ricevimento: abiti, lenzuola, coperte; letti, tavolini,
    sedie, armadietti e casse; biancheria, oggetti di toeletta e rituali, attrezzi
    da lavoro e cibarie, corone di fi ori, oltre ai sarcofagi, le mummie e il
    papiro del Libro dei Morti.
    Accompagna il testo un corredo fotografi co di insolita ampiezza e
    qualità eseguito in loco al momento del ritrovamento.
    Ernesto Schiaparelli nacque il 12 luglio 1856 ad Occhieppo Inferiore presso
    Biella e morì il 14 febbraio 1928 a Torino. Perfezionatosi a Parigi sotto la
    guida di Gaston Maspero, dal 1881 al 1893 diresse la Sezione Egizia del
    Museo Archeologico di Firenze, che lasciò nel 1894 per passare alla guida del
    Museo Egizio di Torino, dove rimase fi no al termine della vita. Libero docente
    dal 1902, nel 1903 inaugurò l’attività della Missione archeologica italiana in
    Egitto, con quindici fruttuose campagne. Nel 1907 divenne Soprintendente
    alle Antichità del Piemonte (e Valle d’Aosta) e Liguria, e dal 1909 fu altresì
    incaricato dell’insegnamento dell’Egittologia nell’Ateneo torinese.