Itinerari mediterranei fra IV e IX secolo. Città-capitale e Deserto-monastico - a cura di Beatrice Astrua
a cura di Beatrice Astrua
- Anno Edizione:
- 2013
- Casa Editrice:
- Accademia University Press
- Argomento:
- Storia delle religioni
- ISBN:
- 978-88-97523-35-2
- ISSN:
- 2283-8813
Descrizione:
Il Centro di scienze religiose è un centro interdisciplinare dell’Università di Torino che svolge attività di promozione e coordinamento di ricerche attinenti le scienze religiose, in una prospettiva multidisciplinare e multiculturale.
Collana diretta da Claudio Gianotto.
304 pp
A cura di Beatrice Astrua
Il volume raccoglie i saggi presentati in occasione del convegno dal titolo Itinerari mediterranei fra IV e IX secolo: Città-capitale e Deserto-monastico (Genova, 11-12-13 novembre 2010), mettendo in dialogo i contributi di spessore scientifico elaborati da studiosi appartenenti a diverse aree e abbracciando l’articolato contesto del Mediterraneo nella Tarda Antichità e nell’Altomedioevo.
Nel risalire alle origini dell’iconografia cristiana, è stato sottolineato il ruolo fondamentale svolto dall’Egitto fra IV e VI secolo dove, grazie all’interazione tra i monasteri cenobitici e i grandi centri urbani del mondo antico, venne elaborato quel sapere figurativo e dottrinale che ha portato alla formazione della “civiltà dell’immagine”, poi sviluppata nel corso dei secoli in Europa. Ed è il denso e ricco rapporto tra questi due poli, Città e Deserto, che costituisce un tassello decisivo nel disegnare le rotte e le dinamiche culturali irradiate nel crogiolo mediterraneo.
Il confronto tra le situazioni scelte e analizzate dai relatori traccia percorsi e itinerari a doppio senso. All’interno di questo approccio multi-disciplinare, le tangenze religiose, storiche, geo-politiche, sociali e artistiche stimolano approfondimenti per ulteriori indagini e future collaborazioni nel quadro degli scavi archeologici. In quest’ottica sono presi in considerazione anche i diversi media e tecniche dell’arte – il codice, il tessuto, l’oreficeria, gli avori, l’architettura, la scultura, l’affresco –, ampliando il giro d’orizzonte in cui comprendere i modi di sopravvivenza e di ricezione dell’eredità figurativa che il Mediterraneo ha consegnato.