L'ufficio comunicativo. Interni e dinamiche sociali nell'interpretazione cinematografica - Claudia Torrini

168 pagine - immagini in BN
cm 17 x 24

La pubblicazione intende offrire uno sguardo originale nei
confronti dell’analisi degli spazi progettati e vissuti
dall’uomo. In questo caso, si tratterà di “Uffici”, e della loro
evoluzione, conseguente al variare delle esigenze e
dell’organizzazione del lavoro. Il “testo” analizzato ci sarà
proposto dal cinema che, proprio per le sue caratteristiche,
di sintesi ed efficacia espressiva, consente di cogliere e
comprendere al meglio, il rapporto che si instaura tra uno
spazio progettato e l’uomo che lo vive. Dall’osservazione
delle dinamiche sociali, espresse dalla trama, e dall’analisi
dell’ambiente in cui quest’ultime sono contestualizzate,
sarà possibile individuare i punti di forza o di debolezza di
uno spazio progettato. Verranno presi in esame dei casi
studio esemplari, che metteranno in luce le specificità degli
ambienti analizzati e le ricadute che il progetto
architettonico ha sui comportamenti umani. I pareri offerti
in forma di intervista, da un Designer come Michele De
Lucchi, un Regista come Paolo Virzì ed una Semiologa come
Isabella Pezzini, completano la trattazione.


Claudia Torrini
Si laurea in Architettura con una tesi che si avvale del
contributo della semiotica come strumento di indagine
dello spazio architettonico. Da quel momento, il rapporto
tra l’Architettura e le Scienze sociali diventa il filo
conduttore della sua ricerca che assume sempre più i
caratteri dell’interdisciplinarietà, toccando ambiti
apparentemente estranei al fatto progettuale. Con il
Dottorato di Ricerca sperimenta l’utilizzo dello strumento
cinematografico come base di lettura e di analisi dello
spazio progettato. Collabora da anni con la cattedra di
Progettazione Architettonica e Architettura degli Interni
della Facoltà di Architettura “Valle Giulia”. Ha partecipato a
diverse ricerche in collaborazione con il dipartimento di
Semiotica della Facoltà di Scienze delle Comunicazioni, e
nel 2013 è stata relatrice al Convegno Internazionale
Pratiche di vita e produzione di senso nelle metropoli di São
Paulo e Roma con il tema: “Palazzo FENDI a largo Goldoni:
Architettura e dinamiche sociali tra interno ed esterno”.
Tra le sue pubblicazioni più significative: - Coautrice del
saggio “L’analisi semiotica nel progetto di un nuovo spazio
espositivo” in: ”Scene del consumo: dallo shopping al
museo” a cura di Isabella Pezzini e Pierluigi Cervelli
Meltemi, Roma; - Elaborazione delle schede 7.2/7.3/7.4
all’interno della pubblicazione “L’ARCHINATURA” di Achille
Maria Ippolito, Franco Angeli, Milano; - “Interni/Uffici -
Architettura e comunicazione”, in “VEDUTE” n.1, sull’opera
di Michele De Lucchi. Esercita a Roma l’attività di libera
professione nell’ambito dell’Architettura degli Interni.