Ager Aquinas. Aerotopografia archeologica lungo la valle dell'antico Liris -Giuseppe Ceraudo

Formato 30x23,5
117 Pagine
130 Illustrazioni


pesso sulle riviste anche di normale divulgazione, sui testi di storia e su quelli specifici di archeologia, sono comparse foto aeree in cui sul terreno si vedeva chiara la traccia di resti archeologici: tracciati di insediamenti urbani scomparsi, costruzioni, la cui impronta si conservava "sotto terra" senza che apparisse nulla in superficie, se non "colori" diversi, che visti dal suolo, non possono notarsi. Con l’immagine ripresa dall’aereo, si sono avute, spesso casualmente, sensazionali scoperte, anche in periodi in cui la foto aerea non veniva ancora usata a questo scopo. Da alcuni decenni, questo tipo di indagine archeologica si è sempre più diffusa, e sempre le immagini pubblicate, precise e rivelatrici, hanno suscitato il grande interesse di tutti, dagli "addetti ai lavori" , agli appassionati di archeologia, per finire all’uomo della strada, la cui fantasia a volte galoppa anche di più, col pensiero rivolto a favolosi mondi scomparsi e a ritrovamenti spettacolari, oltre che a "tesori" non meglio definiti. Spesso, soffermandomi su questo tipo di immagini, a volte veramente belle, ho pensato a quanto sarebbe stato interessante effettuare una ricerca del genere sul territorio della nostra Città e su quello circostante per sapere meglio "come era fatta" Aquino duemila anni fa; per conoscere "la pianta" dell’antica Aquinum che fino a quel momento era stata ricostruita da alcuni studiosi solo sulle tracce visibili a terra e su quelle delineate da alcune foto aeree di ricognizione del periodo bellico che compaiono anche in questa pubblicazione