Gli dèi propizi. La Basilica Hilariana nel contesto dello scavo dell'Ospedale Militare Celio (1987-2000) - Pavolini C. Palazzo P.

di Aa.Vv.

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  • Prezzo: € 90.00
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    Descrizione:

    Illustrazioni:
    bn e colori

    Formato:
    21x29,7

    Allestimento:
    Brossura

    Numero Pagine:
    534

    Sommario:
    Presentazione di M. Barbera. Introduzione. Parte I. La Basilica Hilariana. La documentazione grafica generale. Lo scavo del 1889 e i “monumenta Hilariana”. Le fasi, dall’età arcaica all’abbandono alto-medievale. La fase alto-arcaica e arcaica. I dati stratigrafici. I materiali – Le altre fasi edilizie e stratigrafiche e le classi datanti nei loro contesti. Premessa. Fase 1 – Contesti edilizi precedenti l’impianto della Basilica Hilariana. Fase 2 – Impianto della Basilica Hilariana (prima età antonina). Fase 3 – Prime trasformazioni dell’impianto originario della Basilica (prima metà del III secolo d.C.). Fase 4 – Modifiche strutturali e svolgimento di attività produttive (metà III - seconda metà IV secolo d.C.). Fase 5 – Dismissione dell’edificio di culto; impianto di nuove attività produttive (metà V secolo d.C.). Fase 6 – Spoliazioni, interri, livellamenti e ultime attività edilizie all’interno dell’edificio - VI secolo (seconda metà). Fase 7 – Interri (fine VI - inizi VII secolo). Fase 8 – Crollo dell’edificio (inizi VII secolo?). Fase 9 – Frequentazione in età medievale. Fase 10 – Interventi settecenteschi di spoliazione. Appendice. Il restauro del mosaico pavimentale e della vasca nel cortile. L’intervento sul mosaico. L’intervento sulla vasca. Per lo studio di alcune classi di materiale a partire dai rivenimenti della Basilica Hilariana. Le monete. Aspetti della circolazione monetaria alla luce dei contesti della Basilica Hilariana. Catalogo. Le lucerne fittili. Le produzioni e i tipi di lucerne attestati nella Basilica Hilariana. Appendice: i bolli di officina. Le lucerne della Basilica Hilariana a confronto con altri contesti di Roma e dell’area romana. Conclusioni. I reperti vitrei: alcune considerazioni generali. I bolli laterizi. Schede. I frammenti di decorazione architettonica. Frammento di capitello ionico: scheda. I marmi di rivestimento. Contributo preliminare alla ricostruzione della decorazione marmorea della Basilica Hilariana. I rinvenimenti marmorei dell’Ambiente iii: esemplari significativi e prove di quantificazione. Premessa. I tipi di marmo. Quantificazioni statistiche sui marmi provenienti dall’Ambiente iii. Dati sulle produzioni manifatturiere negli ambienti di servizio della Basilica. Indagini sulla destinazione d’uso degli ambienti Xii, Xiii, Xiv. Ambiente XII. Ambiente XIII, Ambiente XIV. Gli spilloni in osso e avorio: tipologie e dati sulla probabile fabbricazione in situ. Stato di conservazione degli spilloni ed elenco degli altri oggetti in osso e avorio rinvenuti nel settore meridionale della Basilica. Contestualizzazione stratigrafica. Tipi individuati. Osservazioni sulla tipologia e la cronologia. Parte II. Altri complessi e contesti archeologici nel perimetro dell’Ospedale Militare. L’insula del Saggio I, settore Sud. L’insula del Saggio I (settore Sud). Inquadramento generale, Fase I, Fase II, Fase III, Fase IV, Fase V, Fase VI, Fase VII. L’insula del Saggio I (settore Sud). Esame di alcuni contesti di materiali. Premessa. I materiali. Fase V, Fase VI, Fase VII. Le trincee sui lati del Padiglione 18 (scavo 1998). Rinvenimenti archeologici dagli scavi eseguiti intorno al Padiglione 18. Elementi di lusso dall’arredo di una domus celimontana del I secolo d.C. Le indagini di laboratorio e gli interventi di restauro. Suppellettile in materiale eburneo, in bronzo e in ferro. Indagini conoscitive e approccio metodologico; interventi di conservazione. Introduzione. Analisi chimico-fisiche dei materiali eburnei. Microscopia a scansione elettronica (SEM-EDS), Spettroscopia FTIR. Termoanalisi (TGA-DTA). Diffrazione a RX. Colorimetria. Conclusioni sulle indagini conoscitive. Intervento di restauro. Indagini sui reperti lignei. Procedura e metodi di indagine. Risultati. Considerazioni sull’uso delle specie identificate in lavori di falegnameria di epoca romana. Appendice. Un reperto metallico dallo scavo del Padiglione 18. Sintesi dei dati archeologici e ipotesi interpretative. L’intervento conservativo. Lo scavo stratigrafico del reperto. Materiale costitutivo e tecnica di esecuzione. Lo stato di conservazione e l’intervento di restauro. Parte III. Gli “oggetti scelti”nell’interpretazione storico-archeologica della Basilica Hilariana e dell’area dell’Ospedale. Premessa. Le attestazioni (sicure o probabili) dei culti orientali e olimpici. I manufatti suntuari, i mosaici e le decorazioni architettoniche come riflessi della vita nelle dimore aristocratiche. Altri vetri con decorazione incisa e abrasa dalla Basilica Hilariana. Le testimonianze funerarie. Un documento delle attività produttive nell’area. Appendici. Un laterculum praetorianorum dal Celio. Il recupero di un’epigrafe funeraria perduta: il cippo dei liberti dei Clodii dalla Collezione Casali. Parte IV. Gli dèi, gli imperatori,i dendrofori, il quartiere. Claudio e Attis. E una prima sede dei dendrofori a Roma?. Agrippina, Livia, Cibele. La Basilica della media età imperiale: cronologia, caratteristiche e funzioni. Basilica Hilariana: le ragioni di un nome. Un’aiola per l’Arbor Sancta? Le trasformazioni di una schola collegiale. Dopo la Basilica. Il quartiere: i nuovi dati archeologici. Bibliografia generale.