L'IDEOLOGIA DEL LAVORO IN VIRGILIO GEORG. I 121-146 - THEMATA ß 6

di Annamaria Taliercio

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  • Prezzo: € 26.00
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    Descrizione:

    Formato 14,5x21 - Pagine 172
    Confezione a filo refe in brossura
    Copertina 2 colori con bandelle


    L’excursus di georg. I 121 ss., la cosiddetta ‘teodicea del lavoro’, costituisce uno dei passaggi più emblematici delle Georgiche, ma anche uno dei più controversi. In esso Virgilio illustra come Giove, temendo nei privilegi garantiti dall’aurea aetas il rischio per l’uomo di un progressivo intorpidimento, abbia messo fine allo spontaneo rigoglio della natura e costretto l’uomo a provvedere al proprio sostentamento con le sue forze. Nell’esegesi di questo originale impianto alcuni critici hanno imputato a Virgilio un brusco rinnegamento degli ideali dell’otium vagheggiati nelle Bucoliche; altri invece, guardando soprattutto all’epifonema conclusivo labor omnia vicit improbus et duris urgens in rebus egestas (vv. 145 s.), hanno capovolto l’interpreta­zione provvidenzialistica nel concetto di una dura condanna al lavoro. Il presente studio mira a ricostruire un quadro ideologico unitario e coerente: il labor non va considerato come l’antitesi di otium ma come la preziosa occasione offerta da Giove agli uomini di recuperare la valenza originaria e più autentica dell’otium, da intendersi non rozzamente come inerzia, ma come tensione speculativa capace di percepire e godere l’ethos perennemente edenico, anche in età storica, della natura; ben distinti vanno tenuti il giudizio sulle finalità positive perseguite dalla prónoia divina e il giudizio sulle responsabilità etiche dell’homo laborans.


    ANNAMARIA TALIERCIO, è docente di Lingua e Letteratura Latina presso il Dipartimento di Studi Greco-Latini, Italiani, Scenico-Musicali dell’Università di Roma “La Sapienza”. I suoi interessi di ricerca si rivolgono prevalentemente alla poesia latina di età classica e postvirgiliana, ai rapporti intertestuali e ai meccanismi dell’allusività letteraria. Fra i suoi principali studi: C. Valerio Flacco – Argonautiche, libro VII, introduzione, testo e commento a c. di Annamaria Taliercio, Roma 1992; Le citazioni letterali da Virgilio in Ammiano Marcellino, «Res publica litterarum» 2004; Il nucleo “programmatico”nel proemio delle Argonautiche di Valerio Flacco e la vexata quaestio testuale dei vv. 11-13,«Atti Acc. Naz. Lincei, cl. sc. mor. st. filol. – Rendiconti», IX, XVI, Roma 2005; Calpurnio Siculo, ecl. VII e Virgilio: Dialettica letteraria e politica, «Studi Romani» 2010. Di recente ha curato il volume: Giovanni D’Anna «Studi Oraziani» (editr. Univ. “La Sapienza”), Roma 2012. Attualmente si sta occupando di traduzioni italiane, antiche e moderne, della Germania tacitiana.