I pozzi votivi nel santuario di Hera alla foce del Sele - Quaderni del Centro Studi Magna Grecia. 8 - Silaris 1. - Isbn 978-88-7478-013-6

di Ferrara Bianca

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  • Prezzo: € 45.00
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    Descrizione:

    pp. 296; immagini in B/NSommario
    J. de La Geniére
    Presentazione
    Introduzione
    1. Il santuario e il territorio
    1.1. La tradizione antiquaria
    1.2. Vicende e trasformazioni
    1.3. Alla periferia di un territorio
    2. I bothroi nella documentazione d’archivio
    2.1. La scoperta dei due pozzi votivi e la loro edizione
    2.2. Le vicissitudini dei materiali
    2.3. I taccuini di Umberto Zanotti Bianco
    2.4. I taccuini di Giuseppe Barattucci
    3. I materiali dai depositi votivi
    3.1. La ricostruzione dei contesti
    3.2. Primo bothros: catalogo
    3.3. Secondo bothros: catalogo
    4. Analisi delle classi di materiali
    4.1. Coppe ioniche
    4.2. Ceramica a decorazione lineare
    4.3. Ceramica a figure rosse di produzione attica
    4.4. Ceramica a figure nere di produzione locale
    4.5. Ceramica a figure rosse di produzione locale
    4.6. Ceramica con decorazione a rilievo
    4.7. Ceramica sovraddipinta
    4.8. Ceramica a vernice nera
    4.9. Ceramica “presigillata”
    4.10. Ceramica sigillata 4.11. Ceramica comune 4.12. Bottiglie 4.13. Unguentari 4.14. Ceramica miniaturistica 4.15. Anfore da trasporto 4.16. Lucerne 4.17. Pesi da telaio 4.18. Distanziatori di fornace 4.19. Thymiateria 4.20. Coroplastica 4.21. Metalli 4.22. Monete 4.23. Reperti osteologici 5. Depositi votivi e azioni rituali 5.1. Bothroi ed escharai nelle fonti antiche 5.2. Bothroi ed escharai: le strutture 6. I bothroi nel santuario del Sele e i segni della trasformazione cultuale 6.1. Lettura dei contesti 6.2. Trasformazione cultuale Appendice
    Trascrizione dei taccuini di Umberto Zanotti Bianco e di Giuseppe Barattucci
    Abbreviazioni bibliografiche
    Tavole
    Il libro

    Gli scavi di Umberto Zanotti Bianco e Paola Zancani Montuoro all’Heraion alla foce del Sele, nel territorio di Poseidonia, rappresentano una delle ricerche archeologiche tra le più significative del primo Novecento. L’importanza del santuario, ben sottolineata dalle fonti letteraria, trovava riscontro nella particolare richezza dei rinvenimenti, sia del contesto architettonico che di quello puramente votivo. In questo senso l’Autrice affronta lo studio dei pozzi votivi del santuario partendo dall’accurata documentazione dello Zanotti, che ha consentito la ricomposizione del contesto e lo studio analitico, degli aspetti rituali, della ceramica e di tutti gli altri materiali votivi, compresi i reperti osteologici. Chiude il lavoro la prima trascrizione integrale dei taccuini Zanotti, conservati presso gli archivi della Società Magna Grecia, relativamente ai pozzi votivi.
    Da leggere
    J. de La Geniére, Presentazione B. Ferrara, Introduzione
    L’Autrice
    Bianca Ferrara è ricercatrice di Archeologia classica, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II