Made in Roma and Aquileia. Marchi di produzione e di possesso nella società antica

08 febbraio 2017 - ore 13,54
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    Inaugura sabato 11 febbraio e rimarrà aperta fino al 31 maggio nella sede di Palazzo Meizlik ad Aquileia la mostra “Made in Roma and Aquileia” promossa e organizzata dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con l’Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali, il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, il Comune di Aquileia e l’Associazione Nazionale per Aquileia. Partner della mostra Trieste Airport, Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello e Aiello e Palmanova Outlet Village.

    Il percorso espositivo, curato da Annalisa Giovannini, Marta Novello e Cristiano Tiussi, comprende ben 156 pezzi aquileiesi tutti del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia oltre ai 150 provenienti dall’esposizione che si è appena chiusa con molto successo ai Mercati di Traiano di Roma: in mostra il collare di bronzo di uno schiavo, vetri, lucerne, gemme, anfore di varie fogge, strumenti medicali e molti altri oggetti di uso quotidiano nell'antichità tutti caratterizzati da marchi, loghi, firme e i più diversi segni di proprietà e appartenenza. 

    Il bollo, il marchio, il contrassegno: Aquileia, come Roma, racconta, attraverso questi piccoli ma efficaci accorgimenti, lo svolgersi nel tempo di un rapporto tra produttore/venditore e acquirente e, allo stesso tempo, quello tra l'acquirente e l'oggetto comprato.
    Chi mette un contrassegno con il proprio nome sull'oggetto che produce compie un atto di comunicazione che offre una garanzia di qualità, chi acquista quell'oggetto fa un gesto di fiducia, preferendo quel prodotto ad altri. Una cosa, questa, che non è mai terminata, proseguendo nei secoli fino ad oggi.
    I nomi degli imprenditori si accavallano, parlando di titolari, uomini e donne (sì, di donne) a un tempo audaci e ponderati nelle gestioni imprenditoriali, nell'amministrare personale talvolta numeroso, nel cercare e trovare sbocchi di mercato sempre più grandi e recettivi.
    Si produce, si esporta, si importa: Aquileia, città fondata nel 181 a.C. al limite tra il Mediterraneo e il mondo che si allarga oltre la cerchia alpina, è, con il suo grande porto fluviale, un vero e proprio microcosmo.

    Debora Serracchiani, Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia sottolinea che «questa mostra ci offre l’occasione per ribadire da una prospettiva inedita l’eccellenza del sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia, che si distingue in tutto il mondo per i suoi standard qualitativi. I reperti in esposizione testimoniano che già duemila anni fa abilità tecnica, qualità e gusto hanno reso Aquileia un punto di riferimento per la società antica, quando già le rotte commerciali collegavano luoghi remoti. E’ uno di quei casi in cui il nostro passato continua a insegnare: anche oggi la sfida alla globalizzazione si può vincere solo puntando a produrre e offrire il meglio».

    Come sottolinea il Presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi «confidiamo che la mostra consenta anche di valorizzare un concetto semplicissimo, ma in cui crediamo fortemente: i prodotti della regione di cui Aquileia ha costituito per secoli il punto di riferimento primo hanno un grado di eccellenza che si ricollega idealmente a duemila anni di storia e ad una cultura della produzione che ha radici profonde nel mondo romano e delle grandi città filiate da Roma. In altre parole: se in Friuli Venezia Giulia e nei territori vicini operano con successo, riconosciuto a livello mondiale, grandi produttori di acciai speciali e di ferro, grandi artisti del vino, avanzatissimi produttori di medicinali, anch'essi leader globali, orafi di grande successo, fantasiosi artisti del vetro e così via, tutto questo non è frutto del caso. Il successo di oggi va ricollegato a una ricerca di eccellenza iniziata in queste terre ancor prima della nascita dell'Impero e quando buona parte d'Europa era ancora abitata da popolazioni nomadi e con un'economia di sussistenza».


    Gianni Torrenti, Assessore alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia «Da sempre il simbolo ha raccontato la storia dell’uomo e dei suoi valori. In queste terre simboli e manufatti ci parlano di una società culturalmente ricca, crocevia di mercanti, di scambi e d’arte raffinata. Attraverso i sigilli in mostra ad Aquileia emerge la capacità di rappresentare in modo esplicito sia l’appartenenza ad un gruppo sia la sua specifica diversità: in essi troviamo l’identità di questi luoghi, plurale, stratificata eppure fortissima».

    Cristiano Tiussi, archeologo e direttore della Fondazione Aquileia definisce la mostra «un viaggio straordinario nel mondo dei marchi di produzione e proprietà del mondo romano e nelle scritte più estemporanee di possesso. È sorprendente, pur nelle innegabili differenze, la modernità di questo uso. Marchi che denotano l’orgoglio per il lavoro eseguito, per la qualità del prodotto e che talvolta sono una forma di “tracciabilità”, una certificazione d’origine. In età romana si marchiava tutto, dai laterizi ai vetri agli oggetti in metallo, ai medicinali, ai gioielli. Vengono marchiati purtroppo, come dimostra il collare da schiavo in mostra, anche gli esseri umani, una pratica che oggi ci fa inorridire ma che era del tutto comune nell’antichità.

    Luca Caburlotto, direttore del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, sottolinea «la ricchezza del patrimonio del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, in grado di rappresentare al più alto livello di qualità e in una vastissima serie di tipologie, i beni della vita quotidiana nell'antichità romana: ricchezza di cui i direttori succedutisi furono consapevoli fin dai tempi della fondazione del museo nel XIX secolo, e che li spinse, su di una linea che tutt'ora permane nei suoi valori fondamentali, a valorizzare la straordinaria qualità della produzione aquileiese".


    Gabriele Spanghero, sindaco di Aquileia precisa che «la realizzazione di questa mostra, con questa particolare chiave di lettura, consente di comprendere ancor di più il ruolo storico dell’Aquileia antica, sia come crocevia di popoli e culture sia per i traffici che generava, anche grazie alle professionalità presenti. Questa nuova consapevolezza sarà fonte di curiosità e di un desiderio di approfondimento della conoscenza».

    Una mostra dal valore anche fortemente didattico per la quale sono state messe a punto varie iniziative: grazie alla collaborazione con i Servizi Educativi del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia è stato predisposto a partire da domenica 19 febbraio un ricco calendario di visite guidate per famiglie ad un prezzo speciale (€6) che consente l’abbinamento tra la visita alla mostra e la visita al Museo Archeologico Nazionale e tutti i mercoledì mattina, a partire dal mese di marzo, si potranno prenotare le visite e laboratori didattici gratuiti riservati alle scuole in collaborazione con Studio Didattico Nordest. La mostra sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17, il sabato e domenica dalle 10 alle 19. Il biglietto d'ingresso è di € 4, ridotto a € 2 per i possessori del biglietto Unico per Aquileia e delle fidelity card del Palmanova Outlet Village e gratuito per i minori di anni 18 e per chi possiede la FVGCard. L’elenco completo di riduzioni e gratuità sul sito www.fondazioneaquileia.it

    I preziosi reperti, oltre che dal Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, provengono da prestigiosi musei romani e internazionali, tra i quali, per il ruolo delle città come importanti centri di produzione nell’Impero Romano, vanno menzionati in particolare il Römisch-Germanisches Museum der Stadt Köln (Germania, Colonia), l’Arheološki muzej u Splitu (Croazia, Spalato).

    La mostra è accompagnata da un importante catalogo edito da Gangemi Editore e curato da Annalisa Giovannini per l’esposizione di Aquileia e da Lucrezia Ungaro, Marina Milella e Simone Pastor per l’esposizione appena conclusa a Roma. Un vivo ringraziamento al Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce per l’ideazione della mostra.
     


    Titolo mostra:
    Made in Roma and Aquileia.
    Marchi di produzione e di possesso nella società antica


    Sede
    Palazzo Meizlik
    Via Patriarca Popone 7 – Aquileia (Ud)

    Durata
    Dal 12 febbraio al 31 maggio 2017
    Orario
    Mar-ven 10-17 (feb-mar) 10-18 (apr-mag)
    Sab-dom 10-19

    Biglietto d'ingresso

    € 4 intero

    € 2 ridotto (gruppi, 18-25, possessori biglietto UNICO, fidelity card Palmanova Outlet Village)

    Ingresso gratuito

    - Minori di anni 18
    - FVG Card

    e tutte le categorie previste dal Mibact:
    
- ai cittadini dell 'Unione europea portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria (Decreto Ministeriale n. 239 del 20 aprile 2006);
    
- ai cittadini di Paesi non comunitari a "condizione di reciprocità" (i minori di 12 anni devono essere accompagnati);
    
- alle guide turistiche dell'Unione europea nell'esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità;
    
- agli interpreti turistici dell'Unione europea quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità;
-
    al personale del Ministero;
    
- ai membri dell'I.C.O.M. (International Council of Museums);

    - a gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell'Unione Europea, accompagnati dai loro insegnanti, previa prenotazione e nel contingente stabilito dal capo dell'istituto;

    - agli allievi dei corsi di alta formazione delle Scuole del Ministero (Istituto Centrale per il Restauro, Opificio delle Pietre Dure, Scuola per il Restauro del Mosaico);
    
- ai docenti ed agli studenti iscritti alle accademie di belle arti o a corrispondenti istituti dell'Unione Europea, mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso;
    
- ai docenti ed agli studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione o lettere e filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico. Le medesime agevolazioni sono consentite a docenti e studenti di facoltà o corsi corrispondenti, istituiti negli Stati dell'Unione Europea. L'ingresso gratuito è consentito agli studenti mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso, ai docenti mediante esibizione di idoneo documento;
    
- ai docenti di storia dell'arte di istituti liceali, mediante esibizione di idoneo documento;
- ai giornalisti in regola con il pagamento delle quote associative, mediante esibizione di idoneo documento comprovante l'attività professionale svolta (vedi DD del 7/09/2016 DG-Musei);
    
- per motivi di studio, ricerca attestate da Istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri, nonchè da organi del Ministero, ovvero per particolari e motivate esigenze i Capi degli Istituti possono consentire l'ingresso gratuito nelle sedi espositive di propria competenza e per periodi determinati a coloro che ne facciano richiesta;
- alle guide turistiche dell'Unione europea, munite di licenza.
    - al personale docente della scuola di ruolo e con contratto a termine è consentito l'ingresso gratuito ai musei, alle aree e parchi archeologici ed ai complessi monumentali dello Stato,

    Calendario visite didattiche per famiglie e bambini
    a cura dei Servizi Educativi del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia
    Biglietto speciale Mostra+ M.A.N.+ visita guidata € 6

    Prenotazione obbligatoria telefonando al 0431 91035 (lun-ven 9-13) o scrivendo a museoaquileiadidattica@beniculturali.it