Stadio di Domiziano - Area archeologica sotto Piazza Navona, Roma

09 settembre 2014 - ore 08,04
  • stadio_di_domiziano_piazzo_navona.jpgNella storia di Roma antica è il primo e unico esempio di Stadio in muratura, costruito per celebrare il Certamen Capitolino Iovi, gara quinquennale istituita nell’86 d.C. a imitazione delle competizioni olimpioniche. Lo stadio era principalmente destinato alle gare di atletica, in particolare la corsa, da cui il nome; la pista in cui si svolgevano le competizioni era infatti lunga uno stadio, unità di misura corrispondente a 600 piedi. Il termine atleta deriva da "athla", che in greco significa premio: quindi sta ad indicare colui che concorre al premio.
    In verità lo Stadio fu fatto costruire per importare a Roma i giochi atletici greci apprezzati da Domiziano ma poco amati dai Romani, che li consideravano immorali, poco virili perché poco duri e non violenti; infatti si trattava di un insieme eterogeneo di competizioni sportive e artistiche in cui l’abbigliamento era piuttosto lascivo. Un progetto visionario con cui si cercò di "romanizzare" le olimpiadi greche. L’edificio, che misurava 275 metri in lunghezza per 106 di larghezza, poteva contenere circa 30.000 spettatori (il Colosseo 50/60.000). I giochi erano denominati agones e il nome della piazza da "agone" divenne "in agone", "innagone", "navone" e quindi "Navona".

    L’Imperatore Domiziano assunse la guida di Roma a trent’anni e la governò con grande passione per quindici anni, finendo assassinato dai Senatori che aveva emarginato. Ha lasciato importanti tracce del suo impegno amministrativo, in particolare per abbellire la città con monumenti e impianti destinati agli spettacoli. Completò la costruzione del Colosseo e delle Terme Imperiali, avviò la ricostruzione del circo Massimo dopo un incendio, costruì lo Stadio omonimo i cui resti si trovano oggi in piazza Navona, nel centro storico di Roma (patrimonio Unesco). Come il padre Vespasiano e il fratello Tito e come prima Nerone, Domiziano sapeva bene che far divertire il popolo serviva ad ingraziarselo e a mantenere la calma sociale. L’importanza dello Stadio sta nel desiderio dell’imperatore di sensibilizzare e coinvolgere i romani a praticare di più l’atletica, sport per eccellenza, e gli sport non violenti.


    L’area archeologica:
    Dall’adiacente piazza di Tor Sanguigna (foto 5) si possono ammirare i resti di uno degli ingressi dello Stadio e uno scorcio dell’area archeologica, venuti alla luce nel 1936 mentre si edificava un palazzo che ne ha conservato i resti differentemente dalle altre costruzioni limitrofe: l’arco in travertino dell’ingresso, una scala che conduceva alle gradinate superiori, i camminamenti delle diverse stanze probabilmente destinati a negozi.


    Indirizzo:
    Stadio di Domiziano, entrata al sito arheologico: Via di Tor Sanguigna, 3 - 00186 Roma


    Orario:
    Da Lunedì a Domenica 11.00-20.00
    Venerdì dalle ore 11.00 alle ore 22.00
    La biglietteria chiude 30 minuti prima

    Prezzi
    Biglietto Intero € 5
    Biglietto Ridotto € 3,50

    stadio_domiziano_area_archeologica.jpg