Le Iscrizioni cristiane di Roma conservate nei Musei Vaticani. Indice dei vocaboli - 4.1 Inscriptiones Sanctae Sedis - Claudia Lega

di Claudia Lega

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  • Prezzo: € 98.00
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    Descrizione:

    Rilegatura: brossura
    Lingua: Italiano

    Numero di pagine: 509
    Formato: 245 x 345 x 38 mm

    La Roma tardo antica può essere studiata con profitto in circa 28.000 iscrizioni, per lo più sepolcrali, provenienti dalle aree cimiteriali delle catacombe e pubblicate nei 10 volumi della collana Inscriptiones Christianae Urbis Romae (ICUR). Lo studioso tuttavia ha difficoltà a utilizzare a fondo questa massa di documenti per diverse ragioni: a) non esistono indici adeguati; b) i testi, che si caratterizzano per un’anarchia grafica, grammaticale e sintattica tipica dei tempi in cui sono stati prodotti, non sono interpretati (mancano ad es. lo scioglimento delle abbreviature e la punteggiatura logica) e solo pochi hanno note di commento. Ora invece per la prima volta si colma parzialmente, ma in modo significativo, questa lacuna. Infatti lo studio, condotto su due nuclei principali, quello della Galleria Lapidaria e quello del Lapidario Cristiano ex Lateranense, prende in esame 3074 documenti in greco e latino, fra i quali non mancano gli inediti. Si tratta di epigrafi di rilevante importanza storica e documentaria, riviste una per una direttamente sugli originali, con numerosi e spesso importanti interventi migliorativi, che riguardano la trascrizione e la decifrazione, e nuove scoperte.
    I frutti di questa paziente fatica scientifica sono distribuiti in due volumi dei quali solo il primo è al momento disponibile (l’uscita del secondo è prevista per il 2001). Questo primo volume offre al lettore la “chiave conoscitiva” delle iscrizioni poiché contiene un indice “per forma”, dove ogni parola compare inserita nel suo àmbito testuale, sì da renderne comprensibili l’impiego particolare (da notare che a ogni variabile ortografica - quale che ne sia la causa - è stata affiancata quella del latino classico codificato nei vocabolari). La struttura dell’indice è stata prodotta dal software SIDERA realizzato da Ivan Di Stefano Manzella e Antonio Magi Spinetti. L’edizione è corredata inoltre da una serie di elenchi, relativi alle concordanze bibliografiche, ai testi considerati, alle iscrizioni datate, ai supporti con più iscrizioni indipendenti (opistografi, palinsesti ecc.).
    Il volume, oltre a valorizzare un settore importante dei Musei Vaticani e del patrimonio epigrafico della Santa Sede, si offre come strumento di ricerca e di lavoro per l’epigrafista, lo storico del mondo antico, lo storico della lingua e delle antichità, il paleografo (molti degli errori sono in realtà dovuti a incompleta realizzazione formale del disegno dei caratteri). La presenza di indici che riguardano gli elementi figurati che corredano i testi epigrafici, offre altresì materia di indagine all’iconografo. Anche i diversi strumenti di mestiere, che accompagnano le iscrizioni, potranno essere facilmente individuati da chi è interessato a studiare la tecnologia nel mondo antico.



    Sommario: Francesco Buranelli, Prefazione. Ivan Di Stefano Manzella, Introduzione. 1. Avvertenze per l’uso dell’indice: 1.1 Premessa, 1.1.1 Dal progetto al lavoro di revisione, 1.1.2 L’edizione; 1.2 Struttura dell’indice key work in context; 1.3 Vocaboli indicizzati e segni diacritici; 1.4 Elementi identificativi dell’iscrizione. 2. Indice dei vocaboli: 2.1 Vocaboli latini; 2.2 Vocaboli latini acefali; 2.3 Vocaboli latini in caratteri greci; 2.4 Vocaboli latini acefali in caratteri greci; 2.5 Vocaboli greci; 2.6 Vocaboli greci acefali; 2.7 Vocaboli greci in caratteri latini. 3. Numerali: 3.1 Numerali latini; 3.2 Numerali latini acefali; 3.3 Numerali latini in caratteri greci; 3.4 Numerali greci.4. Simboli cristiani ed elementi figurati. 5. Indici: 5.1 Indice delle corrispondenze bibliografiche; 5.2 Indice delle iscrizioni considerate; 5.3 Indice delle iscrizioni datate; 5.4 Supporti con più iscrizioni. Abbreviature e avvertenze: 1. Dati relativi all’iscrizione e loro posizione nell’indice KWIC; 2. Collocazione museografica; 3. Bibliografia; 4. Abbreviazione delle riviste.