Il sogno perso - Luca Bucciantini - Kimerik

di Luca Bucciantini

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  • Prezzo: € 14.00
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    Descrizione:

    Pagine: 154
    Collana: Kimera

    Avere un sogno, significa avere la speranza. La speranza di Luca, era quella di riuscire a creare qualcosa, che desse speranza anche agli altri. Il fuoco, che ardeva dentro di lui, era il fuoco dell’imprenditore. Forse all’inizio, non ne era neppure consapevole, ma con l’andare del tempo, scoprirà l’essenza di quella parola. Ma cosa vuol dire, oggi, essere imprenditore? Per Luca, intanto, bisognerebbe capire il significato, della parola imprendere: Imparare, apprendere, comprendere, dare inizio a un’opera, alla ricerca e alla costruzione di qualcosa, (imprendere a fare, imprendere a scrivere, imprendere a parlare). E conseguentemente, cercare in quel significato, il senso dell’essere imprenditore. Luca avrebbe voluto, che chiunque si fosse apprestato a fare impresa, avesse prima di tutto, capito questo senso. Capire, che dietro ogni impresa, c’è un uomo e che spesso, l’immagine della propria azienda, lo rappresenta. Questa è la storia di un uomo, e di un imprenditore, che insegue il proprio sogno e che in quel sogno, dona tutto se stesso. Un sogno, che si addentra sempre più, nei meandri di un mondo, avido esclusivamente di denaro. Dove un imprenditore, si scontra in modo viscerale, con un sistema, che negli ultimi vent’anni ha ritenuto, di non percorrere la strada della cultura,del bisogno di moralità, dell’etica professionale, della formazione delle nuove generazioni. Luca, avrebbe voluto donare il suo sogno alle nuove generazioni, essendo convinto, che esse andrebbero rese partecipi alla vita aziendale, attraverso la consapevolezza, che quel lavoro e la conoscenza del mondo che lo circonda, gli potranno consentire, di costruirsi un futuro stabile e di aspirare ai propri sogni, qualunque essi siano. Secondo Luca invece, la sua generazione ha lavorato all’opposto di questo. Luca rivendica, attraverso l’esperienza, prima di operaio e poi di imprenditore, la funzione sociale, che l’impresa oggi deve assumersi, e il diritto, ad avere riconosciuta tale funzione. A differenza infatti del prenditore, l’imprenditore è colui, che genera e infonde fiducia e positività e che, arricchisce la propria impresa e chi vi lavora, non solo economicamente. Perché il denaro finisce, la cultura no. Nonostante tutto, Luca, non si arrenderà mai. La sua scelta, non sarà quella di abbandonare il campo, come hanno fatto tanti altri imprenditori. Quella di rinunciare alla vita. La sua scelta, sarà quella di lottare sempre e comunque, con la vita.