Antico Siam. Lo splendore dei Regni Thai - Il Novissimo Ramusio, 13 - a cura di Fiorella Rispoli e Roberto Ciarla

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  • Prezzo: € 48.00
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    Descrizione:

    * Questo volume è stato pubblicato con un contributo del Progetto MIUR “Studi e ricerche sulle culture dell’Asia e dell’Africa: tradizione e continuità, rivitalizzazione e divulgazione”.

    In 4°, 184 pp.,

    Era il 3 ottobre del 1868 quando i due ministri plenipotenziari delegati dai sovrani d'Italia e del Regno di Siam, oggi Thailandia, concludevano e firmavano a Londra il "Trattato di Amicizia e Commercio" fra il Re d'Italia ed il Re del Siam, la cui ratifica giungerà per la parte italiana nel gennaio dell'anno successivo. L'Italia era da poco diventata uno stato unitario ed il governo risiedeva a Firenze, capitale "provvisoria" prima della presa di Roma del 20 settembre 1870. Il Regno di Siam, riunificato da circa un secolo, sviluppatosi nel XIX secolo intorno all'isola di Rattanakosin, che diventerà l'attuale Bangkok, modernizzato grazie al forte impulso dato dal re Rama IV, "Padre della Scienza e della Tecnologia", si apriva all'Europa conservando gelosamente e tenacemente la sua indipendenza contro le mire espansionistiche del colonialismo occidentale. Ricordando tutto questo, le celebrazioni del 150° anniversario del primo trattato e dell'avvio di stabili relazioni diplomatiche tra i due Paesi, hanno visto, dall'ottobre del 2018, numerose iniziative di carattere culturale organizzate sia in Italia che in Thailandia. Portato a Roma dalla Reale Ambasciata di Thailandia presso il Teatro Argentina (7 Maggio 2018), è stato memorabile lo spettacolo, nell'esecuzione dei danzatori del Ministero della Cultura thailandese, Khon: Danza Classica Siamese (forma teatrale in maschera ispirata al poema epico Ramakien), che l'UNESCO proprio nel 2018 ha iscritto nella Lista del Patrimonio Culturale Intangibile dell'Umanità. Gli eventi culturali che l'Ambasciata d'Italia ha nel corso dell'anno organizzato a Bangkok e altre città thailandesi per le celebrazioni del 150°, inoltre, sono stati una settantina ed hanno rappresentato il meglio del made in Italy, dall'arte all'archeologia, dalla cucina alle arti performative. Il Museo delle Civiltà, coerentemente, ha voluto cogliere la fausta ricorrenza, in collaborazione con l'ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l'Oriente, per allestire una mostra, dal titolo 'Antico Siam: lo splendore dei regni Thai', in cui due dei quattro musei recentemente confluiti nel Museo delle Civiltà, ovvero il Museo preistorico etnografico "Luigi Pigorini' e il Museo d'arte orientale 'Giuseppe Tucci', per la prima volta espongono congiuntamente le proprie collezioni d'arte siamese, fornendo un quadro che risulterà impressionante ed emozionante non solo per gli spettatori italiani. Dopo che una mostra di antica arte thailandese, prevalentemente costituita da sculture buddhistiche, con opere provenienti da musei thailandesi, ebbe luogo a Firenze nel lontano 1964, il momento ci è parso opportuno non soltanto per far riscoprire al pubblico italiano il fascino di una cultura antica e unica nel panorama vastissimo delle culture dell'Asia, ma anche per promuovere e valorizzare l'originale, variegato e ancor poco noto patrimonio artistico Thai che il Museo delle Civiltà conserva nelle proprie collezioni. Ci pare questo il modo migliore per sottolineare come due paesi di così antica cultura come la Thailandia e l'Italia possano trovare proprio su questo piano i più robusti fondamenti e le più convincenti ragioni per consolidare e rafforzare i già ottimi rapporti reciproci, imparando vicendevolmente a conoscersi meglio e ritrovando forse anche insospettate somiglianze e vicinanze.