Agricoltura, alimentazione e paleoambiente della Jazira siriana tra IV e III mill. a.C. Le evidenze da Tell Mozan - Matteo Delle Donne (Serie Orientale Roma, Nuova Serie, 12)
di
- Anno Edizione:
- 2019
- Casa Editrice:
- ISMEO - ex ISIAO (ISTITUTO ITALIANO PER L’AFRICA E L’ORIENTE) - Roma
- Argomento:
- Archeologia del Vicino Oriente
- ISBN:
- 978-88-6719-166-6
Descrizione:
Co-edizione ISMEO - Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Serie Orientale Roma, Nuova Serie, 12
Ff.to 17x24, brossura filo refe, pp. 280, Ill. b/n e a coll
cfr preliminari
* Questo volume è stato pubblicato con un contributo del Progetto MIUR “Studi e ricerche sulle culture dell’Asia e dell’Africa: tradizione e continuità, rivitalizzazione e divulgazione”.
INDICE
Prefazione
Introduzione
1. Un sito archeologico nella piana del Khabur
1.1. Inquadramento geografico
1.2. Inquadramento vegetazionale
1.3. L’indagine archeologica a Tell Mozan
1.4. La strutturazione del sito
1.4.1. Il tempio
1.4.2. L’?bi
1.4.3. Il palazzo reale
1.4.4. Intorno alla plaza: il settore J1
2. Un aspetto della paletnobotanica: la carpologia, storia, teoria e metodi
2.1. Definizione e cenni storici
2.2. La conservazione dei resti carpologici
nei depositi archeologici
2.2.1. Carbonizzazione
2.2.2. Imbibizione
2.2.3. Mummificazione
2.2.4. Mineralizzazione
2.2.5. Impronte
2.3. Metodologia di recupero e studio dei resti carpologici
2.3.1. Il campionamento archeologico
2.3.2. Tecniche di estrazione dei resti archeobotanici
2.3.3. Analisi di laboratorio
2.3.4. Presentazione e interpretazione dei risultati
3. L’indagine archeobotanica a Tell Mozan: conservazione e recupero delle evidenze
3.1. Campionamento per l’analisi archeobotanica
3.2. Tecniche di estrazione dei resti archeobotanici
3.3. Preparazione e analisi dei carporesti
4. Sezione analitica: identificazione delle specie rinvenute
4.1. Risultati dello studio sui carporesti
4.1.1. Modalità di conservazione
4.1.2. Le specie rinvenute
5. Sezione diagnostica: le specie rinvenute
5.1. Cereali
5.1.1. Hordeum L.
Hordeum vulgare L.
5.1.2. Triticum L.
Triticum monococcum L. ssp. monococcum
Triticum turgidum L. ssp. dicoccum (Schrank) Thell.
Triticum monococcum/dicoccum
Triticum durum/aestivum
Triticum turgidum L. ssp. durum
Triticum L. sp.
5.1.3. Cerealia
5.2. Legumi
5.2.1. Lens culinaris ssp. culinaris Medik.
5.2.2. Lathyrus sativus L.
5.2.3. Vicia faba L.
5.2.4. Vicia ervilia (L.) Willd.
5.2.5. Vicia/Lathyrus
5.2.6. Pisum sativum L.
5.2.7. Fabaceae indet.
5.3. Frutti
5.3.1. Vitis vinifera L.
5.3.2. Ficus carica L.
5.3.3. cf. Olea L. sp.
5.3.4. cf. Punica granatum L.
5.4. Infestanti
5.4.1. Poaceae
Aegilops spp.
Lolium spp.
5.4.2. Fabaceae
5.4.3. Cyperaceae e Polygonaceae
5.4.4. Rubiaceae
5.4.5. Altre piante
5.5. Residui di cibo
6. Interpretazione dei dati
6.1. Discussione e conclusioni
6.1.1. La tipologia dei campioni
6.1.2. Le piante coltivate
6.1.3. Le piante infestanti
6.1.4. I cereali: dalla mietitura allo stoccaggio
6.1.5. La ricostruzione del paleoambiente
Appendice I. Figure
Appendice II. I resti vegetali. Tabelle
Summary
Bibliografia