Restauro come impegno istituzionale. L’opera di Alberto Terenzio a Roma e nel lazio (1928-1952)
di
- Anno Edizione:
- 2019
- ISBN:
- 978-88-7140-885-9
Descrizione:
Anno Edizione: 2019
Collana/Rivista: Percorsi. Città e architetture nel tempo info
Formato: 23x30
Allestimento: Brossura
Numero Pagine: 168
Illustrazioni: 216 in bn e a col.
Alberto Terenzio, Soprintendente di Roma e del Lazio fra il 1928 e il 1952, si trovò ad affrontare un quarto di secolo particolarmente delicato per la tutela e il restauro in Italia, condizionato dalle politiche di esaltazione della romanità promosse dal fascismo e dalle distruzioni provocate dalla guerra.
Lo studio storico-archivistico e la verifica diretta sugli edifici all'epoca restaurati ci restituisce il profilo di un funzionario operoso, ma sostanzialmente pragmatico, poco incline alla formulazione di assunti teoretici, totalmente assorbito dai contenuti gestionali e tecnici del proprio lavoro.
Sommario:
Presentazione (Maurizio Caperna e Donatella Fiorani).
Introduzione.
Capitolo I. Breve profilo biografico di Alberto Terenzio.
Capitolo II. Il Pantheon e la Villa Farnesina a Roma: nuove acquisizioni e restauri nei primi anni Trenta.
Capitolo III. L’attività nei complessi archeologici romani.
Capitolo IV. Note su alcuni restauri si-gnificativi di edifici religiosi.
Appendice. La chiesa di S. Famiano a Gallese (Viterbo) (Lara Luzzi).
Capitolo V. La tutela dell’“ambiente monumentale”: idee e procedure.
Capitolo VI. Il restauro nel secondo dopoguerra fra ripristino e “forme semplificate”.
Conclusione.
Abstract.
Bibliografia.
Indice analitico