Eusebio e la storiografia antica. Strategie e tecniche di alterazione nella 'Praeparatio Evangelica' (Pelorias, 24 - Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Univ. di Messina)

di Cristian Mondello

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    Descrizione:

    © 2017 Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina

    In 8°, bross. edit. con bandelle, 288 pp.

    Nella Praeparatio Evangelica di Eusebio di Cesarea citazioni e brani dalle opere storiche di tradizione greca e giudaica sono recepiti ed incastonati in un’architettura apologetica lucida, protesa a dimostrare la superiorità del cristianesimo rispetto ad ogni altro credo religioso. Il presente volume si propone di investigare la sofisticata metodologia eusebiana che, sorretta da un accurato procedimento bibliografico, intende accreditare il nuovo messaggio evangelico mediante la ragionata reinterpretazione – tra gli altri – dei testi della storiografia antica. L’utilizzo e la distorsione di fonti storiche greche e giudaiche nella Praeparatio Evangelica concorre alla definizione dei rapporti tra cultura “pagana”, giudaica e cristiana, offrendone una chiave di lettura destinata ad esercitare una larga influenza sulla vicenda storica e culturale della Tarda Antichità.


    Indice
    Abbreviazioni 11
    Prefazione 13

    I. Introduzione
    I.1. La Praeparatio Evangelica di Eusebio di Cesarea: l’autore, l’opera,
    le circostanze 17
    I.2. Estratti e frammenti di autori antichi nella PE: il metodo della
    citazione di Eusebio di Cesarea 28
    I.3. Gli storici antichi nella PE: premesse di studio e organizzazione
    dei materiali 34


    Parte A La storiografia e la letteratura greca nella PE 49

    II. Storici greci d’età classica
    II.1.1 Le “citazioni” di Erodoto: prestigiose assenze nella PE 53
    II.1.2 Le Storie di Erodoto nella polemica sugli oracoli pagani da Enomao di Gadara ad Eusebio di Cesarea 55
    II.1.3 Erodoto o “della menzogna”: valutazioni e giudizi nella PE 70
    II.2. Frammenti di storici greci d’età arcaica e classica 77

    III. Le citazioni di Diodoro Siculo
    III.1. Il corpus di estratti diodorei nella PE 83
    III.2. Diodoro ed Eusebio: evemerismo, cronologia, metodologia 85
    Parte A – Conclusioni 101


    Parte B La storiografia e la letteratura romana nella PE 107

    IV. Le citazioni di Dionigi di Alicarnasso
    IV.1. Gli estratti di Dionigi di Alicarnasso nella PE 111
    IV.2. Dionigi ed Eusebio: la critica del mito e dell’allegoria 113

    V. Le citazioni di Plutarco
    V.1. Il corpus trasmesso da Eusebio 123
    V.2.1 La funzione delle citazioni di Plutarco 126
    V.2.2 Gli scritti religiosi plutarchei 126
    V.2.3 Gli scritti “filosofici” di Plutarco e dello Pseudo-Plutarco 135
    V.3. Plutarco e l’apologetica cristiana 138
    V.4. Plutarco e le fonti di Eusebio: lettura diretta o indiretta? 142

    VI. Eusebio e la storia di Roma: il caso del Chronicon
    VI.1. Il testo del Chronicon eusebiano 147
    VI.2. Excerpta di storia romana nella Chronographia 150
    VI.3. Roma e romanitas nei Chronikoi Kanones da Eusebio a Girolamo 157
    VI.4. L’assenza di fonti latine in Eusebio 162
    Parte B – Conclusioni 169


    Parte CLa storiografia e la letteratura giudaica nella PE 175

    VII . La letteratura giudaico-ellenistica nella PE
    VII.1.1 La letteratura “storica” dei giudei di età ellenistica
    (III-I sec. a.C.) 179
    VII.1.2 La ricostruzione della storia ebraica nella PE: la Lettera
    di Aristea e il Peri Ioudaion di Alessandro Poliistore 181
    VII.2. Gli scritti giudaico-ellenistici di carattere filosofico:
    le citazioni di Aristobulo e di Filone di Alessandria 190

    VIII . Gli estratti di Giuseppe Flavio nella PE
    VIII.1. Il corpus di estratti flaviani nella PE 199
    VIII.2. Un testimone giudeo “multitasking”: Giuseppe Flavio nella PE 200
    Parte C – Conclusioni 213

    Conclusioni 219
    Index locorum 233
    Bibliografia 251

    Autore: 
    Cristian Mondello
    è dottore di ricerca in Scienze Archeologiche e Storiche e cultore di Storia romana. Attualmente collabora con la cattedra di Storia romana e con quella di Numismatica del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (DICAM) dell’Università degli Studi di Messina. Si è occupato di Tarda Antichità nei suoi aspetti storico-religiosi e sociali, con una particolare attenzione all’analisi delle fonti letterarie e numismatiche. Ha ricevuto, nel 2016, il Premio Anassilaos per la Ricerca (Premio Vincenzo Aiello).
    Tra i suoi lavori: Eusebio di Cesarea e la storia di Roma: il caso del Chronicon, ΚΟΙΝΩΝΙΑ 39, 2015, 127-151; Simboli nuovi e simboli antichi sui contorniati, Revista Numismática Hécate 3, 2016, 121-136; Versioni e formae vulgatae degli oracoli di Delfi: alcune note a proposito di Erodoto e dei frammenti di Enomao di Gadara, Graeco-Latina Brunensia 22 (1), 2017, 165-190; Nuove osservazioni sui contorniati: la serie dei Literaten Büsten, in M. Caccaaccaaccaaccamo Caltabiano et al. (eds.), Proceedings of the XV International Numismatic Congress. Taormina 2015. Volume II, Roma-Messina 2017, 766-770.