Un Eroe Libico contro il Colonialismo e per una Libia Unita Le ultime lettere di Omar al-Mukhtar (1930-1931) - Rainero Romain H.

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    Descrizione:

    In 8°, bross. edit.,  pp. 272, ill. b/n, Roma



    La storia dell'eroe nazionale libico, Omar al-Mukhtar, della sua lotta contro il colonialismo italiano e della sua morte per impiccagione il 16 settembre 1931, non deve essere ritenuta un patrimonio lontano e senza grande importanza per l'attuale Libia dilaniata da tribalismi e da rivalità etniche, un paese che sembra aver perso ogni speranza di vita pacifica e indipendente.

    La storia di Omar al-Mukhtar, in questi ultimi anni, è scivolata lentamente nel mito, e quasi nella leggenda, mentre si affievoliva il senso profondo di quello che avrebbe dovuto essere il suo più prezioso messaggio, cioè la sua ideologia 'nazionale'. Di lui si ricordavano più facilmente le battaglie nel Gebel e la sua tenacia al servizio del Gran Senusso, ma non è mai stato messo in piena evidenza il suo credo nel superamento del forte e perverso regionalismo. Solo qualcuno se ne ricordava ancora: rivolto all'allora Commissario dell'ONU in Libia Adrien Pelt (dal 1949 al 1951), il poeta e drammaturgo Ibrahim al-Usta Umar scrisse nel 1948 un Appello che invocava l'unità dell'intero paese affermando: «Il popolo vuole l'unità, in essa è riposta la sua dignità. Non accetta di essere diviso!».

    La Libia invece nacque divisa. Il regime monarchico, proclamato dopo la seconda guerra mondiale con la nascita del "Regno Unito di Libia", tentò di risolvere quell'immane problema dei separatismi e delle secessioni, ma non ebbe successo. Anche il governo rivoluzionario di Gheddafi tentò la stessa via proclamando una repubblica che era, nel suo stesso nome, una 'unione di masse', o Giamahiriah. Fu persino tentata la via di un laicismo politico che abbandonava la devozione alla Senussia per abbracciare senza il Corano, ma con una nuova ideologia politica, quella del Libro Verde: una via nasseriana per una Libia-nazione. Ma il tentativo fallì miseramente e, nonostante gli sforzi di una dittatura severa, la situazione in Libia non subì l'evoluzione sperata. Dopo la cacciata e la morte del dittatore, questa situazione non solo non migliorò, ma si presenta oggi ancora più oscura ed incerta.

    Proprio in questo desolante odierno quadro di crisi gli scritti di Omar al-Mukhtar, che ci sono giunti attraverso il rinvenimento di molte sue lettere dell'ultimo periodo di vita, ci offrono, e soprattutto paiono volere offrire ai Libici di oggi, un riferimento fondamentale per una vera rinascita del paese.