LE OFFICINE DEL GARUM sulla costa mediterranea ed atlantica del Marocco - Giuseppe Nocca (collana IPAZIA, 8)

di Giuseppe Nocca

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  • Prezzo: € 15.00
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    Descrizione:

    In 8° bros. edit. con  bandelle, 40 pp. con ill.ni


    Profondo è il legame che unisce il Marocco all’Italia già in epoca romana; l’attuale territorio dello stato arabo diviene colonia romana solo in epoca imperiale, intorno al 40 d.C. ad opera dell’imperatore Caligola. La denominazione di Mauritania Tingitana attribuita alla nuova provincia correlava allo stesso tempo il nome della preesistente locale popolazione dei Maurii e della capitale Tingi (oggi Tangeri). Irrilevante è tuttavia lo status di colonia romana poiché già da oltre un secolo i rapporti commerciali tra il Marocco e l’Italia erano consolidati dall’afflusso di quantità “industriali” di garum provenienti quasi esclusivamente dalle officine poste sulla costa atlantica. I Romani avevano mutuato dall’oriente il gusto per la salsa di pesce; il termine garum viene tout court importato dal greco γάρον, ma probabilmente il gusto per il pesce fermentato proviene da molto più lontano se ancora oggi nel Vietnam si produce il nuoc-nam con modalità pressoché analoghe al garum romano.

    Keywords: garum, cucina romana antica, salse a base di pesce antica Roma, officine romane, Marocco, Mauritania Tingitana.

    INDICE
    I. La provincia della Mauritania Tingitana 
    II.  La composizione del Garum 
    III. La presenza del tonno nel Mediterraneo in epoca romana 
    IV. G Gli impianti di produzione del garum in Marocco 
    V.  Le cetariae di Cotta e Lixus 
    VI.  Le vasche di raccolta del sale 
    VII. La conservazione del garum 
    VIII.  Il valore alimentare del garum 
    IX.  Il garum oggi: colatura di alici e machetto 
    Fonti classiche 
    Bibliografia