AREA SACRA E TEMPLI REPUBBLICANI DI LARGO ARGENTINA - AR; 8

a cura di Maria Elisa Garcia Barraco, Giuseppe Lugli

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    Descrizione:

    Collana: Antichità Romane; 8


    In 8°, bross. edit., pp. 72, 25  ill.ni e 2 tavv. f.t.



    Nell’area sacra di Largo Argentina aleggia ancor oggi la sacralità di quattro Numi misteriosi, scelti dal popolo romano per celebrare la propria forza attraverso gli elementi essenziali della religione e della severità dei costumi. L’attiguità alla Curia di Pomepo, dove venne ucciso Giulio Cesare il 15 marzo del 44 a. C., fanno di questo sito il luogo-simbolo della Roma repubblicana nel momento culminante della sua affermazione.

    ABSTRACT
    L’area sacra di Largo Argentina in epoca romana era una grande piazza destinata al culto. Delimitata dal porticus Minucia Vetus e dall'Hecatostylum, il «portico delle cento colonne», ospitava al suo interno, come in un grande recinto sacro, quattro templi, tutti eretti nel periodo repubblicano, denominati oggi con le prime lettere dell’alfabeto (tempio A, B, C, D) nell’impossibilità di determinare con certezza la divinità dedicatoria. Costruiti tra il la fine del IV secolo a.C. e il II a.C. sono uno dei primi esempi di architettura marmorea religiosa a Roma, il tempio C in particolare è ritenuto il più antico tempio conservatosi nella città. Questi monumenti vennero inaspettatamente alla luce durante i lavori di demolizione degli edifici soprastanti iniziati nel 1926. Da subito s’imposero all’attenzione degli archeologi e topografi romani per la particolarità ed eccezionalità delle strutture: ogni tempio era caratterizzato da una propria architettura e tutti avevano un altare per il sacrificio posto su un podio esterno sopraelevato. Nella piazza, in epoca imperiale, venne costruita una monumentale forica (latrina pubblica), posta a ridosso dei templi per garantire i servizi igienigi al luogo che evidentemente dovea essere molto frequentato, vista anche la vicinanza alla Curia e al Teatro di Pompeo. Recentemente una nuova campagna di scavo e nuovi sondaggi stanno apportando significativi dati per reinterpretare lo studio dei monumenti e la stratigrafia del sito. In attesa dei risultati, concordiamo con Giuseppe Lugli nel ritenere che l’importanza di quest’area, al di là delle attribuzioni dei templi, sia da ravvisare primariamente nelle tipologie architettoniche e nei legami con il tessuto topografico del Campo Marzio meridionale.

    INDICE:

    Premessa

    Cap. I. – AREA SACRA DELL’ARGENTINA
    Scoperta
    Bibliografia

    Cap. II. – TEMPLI REPUBBLICANI
    Il Tempio A
    Il Tempio B
    Il Tempio C
    Il Tempio D

    Cap. III. – ALTRI MONUMENTI ADIACENTI L’AREA SACRA DELL’ARGENTINA
    Curia Pompei e Hecatostylum
    Forica - latrina pubblica
    Strutture di epoca imperiale
    Porticus Minucia

    Cap. IV. – RINVENIMENTI STATUARI NELL’AREA SACRA DELL’ARGENTINA
    Acrolito femminile
    Altri frammenti statuari

    CAP. V. – RELAZIONI TOPOGRAFICHE CON I LUOGHI SACRI DEL CAMPO MARZIO
    Ipotesi di attribuzione
    Altri templi del Campo Marzio
    Foro Olitorio
    Circo Flaminio
    Campo Marzio meridionale

    CONCLUSIONI SULL’AREA SACRA DELL’ ARGENTINA

    APPENDICE – PIANTA CON IPOTESI DI ATTRIBUZIONI ATTUALI