Instrumenta inscripta III. Manufatti iscritti e vita dei santuari in età romana

EUM Edizioni Università di Macerata

pp. 434
f.to 14x21


Note sul testo

Il volume raccoglie i contributi presentati in occasione di un incontro di studio internazionale svoltosi a Macerata a giugno del 2009 sulla scia di altri precedenti appuntamenti che hanno preso l’avvio a Pecs nel 1991 ed i cui risultati sono stati regolarmente pubblicati in volumi che vanno sotto il comune denominatore di Instrumenta inscripta. L’incontro maceratese è dedicato all’instrumentum inscriptum dei santuari e dei luoghi di culto ove i manufatti iscritti sono presenti tra i materiali dell’edilizia, tra la suppellettile destinata al culto, tra le offerte votive ed i "souvenirs". Oggetti, dunque, di natura estremamente variegata cui sono dedicati gli scritti di questo volume; sulla base di materiali editi ed inediti, si è voluto offrire uno spaccato sulla diffusione della scrittura, e di conseguenza sull’alfabetizzazione, in questo particolare ed importante ambito del mondo romano, affrontando il tema da un punto di vista storico, epigrafico ed archeologico. I lavori raccolti in questa sede, frutto delle ricerche scientifiche di vari specialisti nel campo dell’instrumentum, permettono, dunque, non solo di fare il punto della situazione, ma anche di offrire sostanziali novità in materia.



Note sull'autore

Silvia Maria Marengo è professore ordinario di Storia romana nell’Università di Macerata. Si è occupata di epigrafia greca della Cirenaica e di iscrizioni di età romana del territorio marchigiano con ricerche sull’evergetismo, sulla vita municipale, sui manufatti iscritti.
Giulia Baratta è professore associato di Archeologia classica all’Università di Macerata. I suoi interessi sono volti a diversi aspetti del mondo classico tra cui problematiche religiose e cultuali, arti e mestieri, iconografia, instrumentum ed epigrafia.



Indice

Presentazione
Saluto del Direttore del Dipartimento
Laura Chioffi, La tegola del Tifata e il fanum Dianae Tifatinae
David Nonnis, Simone Sisani, Manufatti iscritti e vita dei santuari: l’Italia centrale tra media e tarda repubblica
Giuliano de Marinis, Gianfranco Paci, Sul bollo vascolare iscritto dal santuario di Monterinaldo
Simona Antolini, Le antefisse iscritte di Cupra Marittima
Giulio Vallarino, Iscrizioni vascolari dal Santuario repubblicano di Trebula Mutuesca
Luigi Maria Caliò, Chresteria. Gli utensili nelle iscrizioni di periodo ellenistico
Maria Grazia Granino Cecere, Silvia Maria Marengo, Le tegulae sacrae dell’Italia romana
Lidio Gasperini, Iscrizioni primarie e iscrizioni secondarie sui vasi del Tesoro di Vicarello
Elena Cimarosti, Grazia Facchinetti, Albiorix e Apollo nel santuario del monte Genevris (Sauze d’Oulx, TO): i graffiti e le monete
Marc Mayer i Olivé, Tabulae ansatae votivas en santuarios. Algunas reflexiones a propósito de las halladas en el possible mitreo de Can Modolell en Cabrera de Mar (Barcelona)
Ekkehard Weber, Le tavolette votive del tipo 'ramo di palma'. Alcune note
Giulia Baratta, Note su un singolare instrumentum inscriptum: gli specchietti votivi in piombo
Reinhold Wedenig, Instrumenta inscripta der Austria Romana mit kultischem Charakter
Antonio Sartori, Titulus instrumenti more scarifatus
Daniela Gandolfi, Giovanni Mennella, Un 'vaso meleiro' con iscrizione graffita da Ventimiglia
José Remesal Rodríguez, Inscripciones "sagradas" sobre ánforas Dressel 20
Fulvia Condina, Note sui laterizi bollati del santuario di Minerva a Breno (Brescia)
Alfredo Buonopane, La collezione di signacula ex aere del Museo Archeologico al Teatro Romano di Verona
Giovanna Cicala, I signacula di bronzo del Museo Civico ‘Cesare Cellini’ di Ripatransone
Manfred Hainzmann, Digitale Präsentationsformen antiker Kleininschriften T.E.Nor. als HTML-Version
Angela Donati, Conclusioni