Die Sammlung antiker Mosaiken in den Vatikanischen Museen - Werner K.E.

di Werner Eck

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  • Prezzo: € 62.00
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    Descrizione:

    Illustrazioni:
    264 ill.

    Materie:
    Archeologia

    Formato:
    24x28

    Allestimento:
    Brossura

    Numero Pagine:
    362

    La collezione di mosaici antichi dei Musei Vaticani nacque alla fine del ‘700 quando, per la prima volta, vennero usati sia interi pavimenti sia piccoli emblemata per arricchire il nuovo Museo Pio-Clementino. Un tale uso venne ripreso per alcune sale del Laterano, per la Galleria del Braccio Nuovo e soprattutto, già nella metà dell’Ottocento, per le Stanze di Raffaello. La messa in opera di mosaici antichi causò non lievi problemi, che erano soprattutto legati alla necessità di interventi di restauro. Variarono, secondo i tempi, sia i metodi impiegati per il loro ripristino e adattamento, sia il gusto dei committenti, che poteva trovarsi in perfetta sintonia con l’originale stile dei mosaici, quando si operò in età neoclassica, ma che poteva anche comprovare la loro autenticità, come successe nella metà dell’Ottocento, quando il gusto contemporaneo si era già allontanato dall’antichità classica. Le ampie ricerche fatte negli Archivi del Vaticano e dello Stato Italiano permisero di ricostruire le vicende talvolta tortuose dei singoli mosaici: la loro scoperta negli scavi a Roma e nel suburbio, il loro distacco e trasporto, la lunga procedura del restauro e adattamento, e finalmente la loro messa in opera nelle Gallerie Pontificie. La documentazione pervenutaci permise perfino l’attribuzione dei lavori a singoli mosaicisti sette e ottocenteschi. Queste ricerche «aggiuntive» permettono non soltanto di conoscere meglio una interessante parte della concezione e della storia di una delle collezioni più famose, ma anche di rivalutare alcuni dei capolavori dell’arte del mosaico antico, così come le intricate circostanze del loro riuso.



    Sommario: Il mosaico moderno e la pratica del restauro a Roma nei secoli XVI-XVIII; Die Vatikanischen Museen und ihre Ausstattung mit antiken Mosaiken; Index der Personen; Häufig anzutreffende Masseinheiten; Abkürzungen der Archive & Bibliotheken; Abkürzungen im Briefverkehr; Römische Päpste von 1555 bis 1878; Die beiden im Jahre 1656 bei den Märtyrerumlegungen Ambrogio Landuccis in der Catacomba di Ciriaca des Agro Verano aufgedeckten Mosaikbüsten; Die im Jahre 1711 bei Grabungen im Garten der Chiesa di S. Sabina aufgedeckten Arenaszenen; Das im Jahre 1741 durch Giuseppe Ruggiero Boscovich auf dem Gelände der Villa Ruffinella bei Tuscolo aufgedeckte Minervamosaik; Das im Jahre 1773 bei den Grabungen Francesco Caetanis beim Palazzo Caetani aufgedeckte Mosaik der Medusa; Die beiden in den Jahren 1775/76 bei den Grabungen Nicola La Piccolas in der Tenuta di Toragnola aufgedeckten Stillebendarstellungen; Il mosaico della Pantera scoperto nell’anno 1777 durante gli scavi di Venceslao Pezzolli a Falerone; Die vor 1778 von Luigi Vendettini in seiner Vigna fuori Porta S. Paolo aufgedeckte Darstellungen des Bacchus und des Wolfes; Das im Jahre 1778 bei den Grabungen Venceslao Pezzollis in Palestrina aufgedeckte Paviment mit einem Adler; Die in der Tenuta di Porcareccia vor dem Jahre 1779 aufgedeckten Theaterszenen; Die bei den Grabungen Mario Marefoschis in der Villa Adriana im Jahre 1779 aufgedeckten Emblemata; Andrea Volpini als erster Mosaikrestaurator der Vatikanischen Museen; Die im Jahre 1779 von Anna Nardi, Witwe Del Pilorci, angekaufte Nilszene; Das im Jahre 1779 bei den Grabungen Vincenzo Cecchis in Otricoli aufgedeckte Paviment der Seeszenen; Das im Jahre 1791 von Ferdinando Lisandroni ausgeführte Mosaik desseen; Die im Jahre 1779 von Anna Nardi, Witwe Dangekaufte Paneel mit ugewöhnlichen Motiven; Das im Jahre 1806 von Carlo Albacini angekaufte sog. Kosmos-Mosaik; Das bei den Grabungen Andrea Giorgis in Vejo im Jahre 1812 aufgedeckte Katzenmosaik; Der im Jahre 1812 von Carlo Albacini angekaufte Tondo mit Ganymed und dem Adler des Zeus; Die um das Jahre 1813 von Carlo Albacini angekauften Vogelszenen; Die im Jahre 1817 bei den Grabungen Luigi Biondis in der Tenuta di Tor Marancia aufgedeckten Pavimente; Das vor dem Jahre 1820 von Andrea Volpini angekaufte Mosaik der Diana Efesina; Die im Jahre 1824 bei den Grabungen Egidio Girolamo Di Velos in den Caracallathermen aufgedeckten Athletendarstellungen; Girolamo Egidio Di Velo di Vicenza e il suo scavo nelle Terme di Caracalla a Roma; Das im Jahre 1833 bei den Arbeiten Giuseppe Valadiers an der Fassade der Chiesa di S. Rocco aufgedeckte Weinrankenmosaik; Das im Jahre 1833 von Achille Lupi bei der Bastione di Sangallo aufgedeckte Herakleitosmosaik; Das um 1837 bei der Erweiterung des Campo Verano aufgedeckte Hahnenmosaik; Das im Jahre 1842 bei den Grabungen Giambattista Carincis in der Tenuta di S. Cesareo aufgedeckte Kassettenschema; Das im Jahre 1845 bei Arbeiten an den Fundamenten des Palazzo Sora aufgedeckte Bacchusmosaik; Das im Jahre 1848 bei Strassenarbeiten im Hateriergrab an der via Casilina aufgedeckte Stilleben; Das im Jahre 1853 bei der Scala Santa aufgedeckte geometrische Paviment; Das im Jahre 1854 bei den Grabungen Giovanni Battista Guidis in der Tenuta S. Agata in Petra Aurea aufgedeckte Mosaik mit Vasen in Hexagonen; Die Grabungen Pietro Ercole Viscontis im sog. Palazzo Imperiale in Ostia in den Jahren 1857-65; Das im Jahren 1857 aufgedeckte geometrische Paviment des Thermensaales; Das im Jahre 1861 im Mithräum aufgedeckte Silvanusmosaik; Das im Jahre 1863 aufgedeckte Paviment der Jahreszeiten und das im Jahre 1861 bei den Grabungen Lorenzo Fortunatis in der Tenuta Tor de’ Schiavi aufgedeckte geometrische Paviment; Die im Jahre 1864 bei den Grabungen Pietro Ercole Viscontis in Ostia aufgedeckte Darstellung des Bacchus auf einem Thron; Das Paneel einer Barke mit zwei Personen und das Paneel eines Papageien auf einem Zweig.